CCNL Federlegno: aumenti e Una tantum a luglio 2023

Il contratto collettivo dei lavoratori del legno sughero arredamento boschivi  delle aziende associate a Federlegno  era stato firmato il  22 ottobre 2020 dai sindacati di categoria Feneal Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgi, con scadenza a dicembre 2022. 

.QUI IL TESTO INTEGRALE DEL CCNL IN VIGORE

Il contratto interessa  circa 150 mila addetti . In assenza di rinnovo, il contratto prevede che le parti si incontrino annualmente per definire gli adeguamenti degli stipendi all'inflazione.

Aumenti retributivi  e una tantum CCNL legno industria 2023 

E' stato firmato il 20 giugno 2023 l’Accordo  tra  FederlegnoArredo in rappresentanza imprenditoriale e dalle OO.SS. Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil in rappresentanza dei lavoratori per il rinnovo della parte economica del contratto collettivo  delle aziende industriali operanti nei settori Legno, Sughero, Mobile e Arredamento e Boschivi e Forestali.

Nella tabella seguente i nuovi minimi retributivi TEM i e gli aumenti n vigore dal 1 luglio 2023.

Inoltre, per il periodo di vacanza contrattuale  gennaio-giugno 2023  sono previsti come Una tantum  600 euro in cifra fissa per  per tutti i livelli di inquadramento  che saranno  corrisposti in due tranches:

• 300 euro conn la retribuzione di luglio 2023 e 
• 300 euro  metà con quella di marzo 2024,

ai  lavoratori in forza a tali date.

Gli importi saranno riproporzionati per  i lavoratori a tempo parziale,  in rapporto all'orario individuale.

Nell'accordo è stato confermato il meccanismo di adeguamento annuale alle dinamiche inflattive già previsto  con applicazione del tasso ISTAT IPCA  per il quale sono state fissate le prossime scadenze  a: 

• gennaio 2024 e 
• gennaio 2025

Aumenti retributivi CCNL Federlegno 2022

A gennaio 2022 sono stati definiti gli aumenti contrattuali erogati con la busta paga di febbraio 2022 e che vengono riepilogati nella tabella che segue:

Rinnovo CCNL Legno arredo industria 2020

L'accordo di rinnovo del 2020 fino al gennaio 2021  aveva previsto :

L’aumento di 70 € al livello AC1/AS2 (parametro 140; 50 euro a parametro 100), certo e non soggetto a verifica,  o erogato in due tranches da 35 euro (25 per il parametro 100) :

1. a settembre 2020 e 
2. a gennaio 2021,

 a fronte della produttività del settore e derivanti dalle innovazioni introdotte. 

Sempre dal punto di vista economico e del welfare  erano previsti:

• contribuzione piena al fondo di previdenza complementare Arco per i primi 3 mesi.  
• aumento della maggiorazione per i lavoratori turnisti che non possono usufruire della pausa aggiuntiva di mezz’ora a quella per legge, di 10 minuti
• riconoscimento di 100 euro una tantum per tutti i lavoratori destinata al fondo Arco
• previdenza complementare con un aumento a carico azienda dello 0,20% dei contributi (0,10% a gennaio 2021 e 0,10% a gennaio 2022), 

 Altre novità da segnalare:

•  in materia di flessibilità i sindacati hanno ottenuto la conferma della contrattazione dovuta con le RSU,  già prevista dal rinnovo 2018, rigettando la richiesta delle aziende di gestire unilateralmente gli orari di lavoro, 
• prevista  l’integrazione da parte delle aziende del congedo di paternità e maternità fino al 60% 
•  maggiore coinvolgimento dell’Rls nella gestione della sicurezza per i lavoratori delle aziende in appalto."
• due ore di assemblea retribuita all’anno in aggiunta alle 10 previste dalla legge,
• potenziamento dell’attività dell’Osservatorio Bilaterale del Legno.