Con comunicato stampa del 10 ottobre l’agenzia delle entrate ha diffuso dati sull’utilizzo della precompilata che a quanto pare ha raggiunto quota 3,9 milioni (+600mila) di utilizzatori.
Aumentano ancora i cittadini che scelgono di inviare da soli la dichiarazione
Stando ai dati ufficiali le regioni che più utilizzano questo strumento sono Lombardia, Lazio e Veneto e di seguito si veda la tabella riepilogativa.
Prima di analizzare i dati si ricorda che le prossime scadenze da ricordare per il 730 sono:
Per approfondimento si leggano:
L’integrazione del 730 con i quadri RM RT RW del modello Redditi PF
730/2020 integrativo entro il 26 ottobre
Ma torniamo ai numeri degli utenti che usano questo utile strumento di dichiarazione dei redditi.
Sono 3,9 milioni le dichiarazioni precompilate inviate dai contribuenti in totale autonomia direttamente dal proprio pc.
In Lombardia si registrano quasi un milione di invii ‘fai da te’, seguono il Lazio, il Veneto e il Piemonte.
A sei anni dal lancio della precompilata, la percentuale dei modelli inviati tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate è cresciuta del 178%. Aumentano anche gli invii senza modifiche, un contribuente ogni cinque infatti ha accettato il proprio 730 con i dati inseriti dall’Agenzia delle Entrate senza la necessità di fare integrazioni.
I numeri della precompilata 2020:
La dichiarazione dei redditi precompilata piace sempre di più. Da 1,4 milioni di modelli inviati in autonomia dai contribuenti nel 2015 si è passati a 2,1 milioni nel 2016, 2,4 milioni nel 2017, 2,9 milioni nel 2018, 3,3 milioni nel 2019 fino ad arrivare ai 3,9 milioni del 2020. Anche quest’anno la Lombardia è stata la regione che ha più apprezzato il modello “fai da te”, con 925mila dichiarazioni inviate. Segue poi il Lazio (466mila dichiarazioni), il Veneto (402mila) e il Piemonte (342mila).
Dati sempre più completi:
Nel 2020 le informazioni precaricate dall’Agenzia hanno sfiorato quota 1 miliardo. La parte più consistente è stata rappresentata dai dati relativi alle spese sanitarie, che quest’anno hanno fatto un balzo da 754 a 790 milioni, dai premi assicurativi, che hanno superato quota 94 milioni, e dalle Certificazioni Uniche, che hanno raggiunto i 62,5 milioni. Ma una larga fetta ha interessato anche gli interessi passivi sui mutui, i contributi previdenziali, le spese universitarie e i “bonus casa”, come per esempio quello per le ristrutturazioni.
Per questo la percentuale di contribuenti che hanno accettato il proprio 730 così come predisposto dalle Entrate, senza nessuna modifica o integrazione, è aumentata ulteriormente, superando il 20%.
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Dichiarazioni inviate | |
(Mod. 730 e Redditi PF WEB) | |
ABRUZZO | 56.757 |
BASILICATA | 25.506 |
CALABRIA | 63.478 |
CAMPANIA | 252.289 |
EMILIA ROMAGNA | 256.657 |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 116.737 |
LAZIO | 466.570 |
LIGURIA | 106.641 |
LOMBARDIA | 925.980 |
MARCHE | 80.032 |
MOLISE | 14.190 |
N.A. | 312 |
PIEMONTE | 342.823 |
PUGLIA | 160.279 |
SARDEGNA | 115.370 |
SICILIA | 140.409 |
TOSCANA | 222.903 |
TRENTINO-ALTO ADIGE | 66.021 |
UMBRIA | 51.397 |
VALLE D'AOSTA | 9.786 |
VENETO | 402.158 |
Totale Nazionale | 3.876.295 |
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