News Pubblicata il 02/10/2020

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Cashless: le misure dell'Italia per la diffusione dei pagamenti elettronici

di Redazione Fisco e Tasse

Alla Community Cashless Society l'Italia presenta il "Piano Italia Cashless" verso la rivoluzione senza contanti



Durante l'incontro 2020 della Cashless Society, una piattaforma di confronto attuata da European House Ambrosetti nel 2015 al fine di diffondere i pagamenti elettronici in Italia,  tenutosi in modalità “phygital” sono state presentate le principlai evidenze del Rapporto 2020 sul cashless e le proposte messe a punto dall’Italia per concretizzare a partire dal “Piano Italia Cashless” del Governo la Rivoluzione Cashlesse del Paese.

The European House Ambrosetti è un gruppo professionale di circa 250 professionisti attivo sin dal 1965 e cresciuto negli anni in modo significativo grazie al contributo di molti Partner, con numerose attività in Italia, in Europa e nel Mondo.

European House Ambrosetti ha fondato la Community Cashless Society che raccoglie alcuni tra i principali attori della filiera dei pagamenti come: Main Partner Bancomat, CBI, Edenred, Intesa Sanpaolo, Mastercard, Mercury Payments Services, Nexi, PostePay, TeamSystem, TelepassPay e Visa, e Partner American Express, Argentea, BPER Banca, Diners Club Italia, Enel X, PayPal, Pax Italia, SIA e SisalPay

Le misure dell'Italia volte a sostenere la crescita dei pagamenti in modalità cashless e dettagliate con la Legge di Bilancio 2020 e l’annesso decreto Fiscale sono le seguenti:

Secondo le simulazioni della Community, il Piano “Italia cashless” può generare un incremento aggiuntivo di ben 36,8 transazioni con carta pro-capite in Italia al 2025. Questo è quanto riporta il Comunicato stampa the European House Ambrosetti.

Inoltre la riduzione del VAT gap e il recupero di gettito dall’economia sommersa legati a questo incremento delle transazioni pro-capite abilitano un gettito addizionale per lo Stato pari a 4,5 miliardi di Euro.

Dall'analisi realizzata presso gli italiani dalla Community Cash-less Society durante l’edizione 2019/2020 emerge che i cittadini apprezzano le linee guida della strategia nazionale per i pagamenti elettronici e si evince che quasi il 70% degli italiani valuta positivamente la  strategia del Governo per i pagamenti elettronici.

La percentuale sale al sud al 77,8% dove l’economia sommersa pesa il 18,3% del totale, il valore più alto tra le macro-aree del Paese.

Un altro aspetto significativo che emerge dalla survey è costituito dal fatto che se gli italiani potessero scegliere tra tutti gli strumenti di pagamento disponibili, il 40,3% dichiara che preferirebbe usare le carte, a fronte di reali volumi di pagamento cashless pari solamente al 12,9% delle transazioni. 

Esiste cioè una predisposizione degli italiani a utilizzare le carte di pagamento rispetto all’effettivo utilizzo, a conferma dell’importanza delle misure di policy a supporto della cashless society. 

Questa discrepanza può essere parzialmente spiegata dagli ostacoli che i cittadini ancora oggi percepiscono nell’utilizzo dei pagamenti cashless quali: 

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Fonte: Fisco e Tasse



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