Con Risposta a interpello n 240 del 3 agosto 2020 l’Agenzia delle Entrate chiarisce che spetta l’esenzione IVA per tutti i servizi prestati alle case di riposo in caso di contratto global service, mentre se alcuni servizi sono forniti in aggiunta e non compresi nel contratto in oggetto per l’esenzione devono rientrare nelle ipotesi agevolate previste dall’art 10 del DPR 633/1972
La società istante fornisce assistenza socio/sanitaria agli ospiti di una Residenza Sanitaria Residenziale o RSA amministrata da ente religioso che gestisce case di riposo. I servizi forniti riguardano assistenza diretta alla persona, assistenza alla somministrazione dei pasti e dell'idratazione, deambulazione e mobilizzazione, attività di socializzazione, governo dell'ambiente e altro.
Sta per stipulare un contratto di ulteriori servizi di ristorazione e lavanderia per fornire in modo globale servizi sanitari, socioassistenziali e alberghieri.
Chiede perciò di sapere quanto segue:
La soluzione prospettata dall’istante è quella della esenzione ex art 10 in quanto il comma 1 n 21 dello stesso dice che "le prestazioni proprie dei brefotrofi, orfanatrofi, asili, case di riposo per anziani e simili (...) comprese le somministrazioni di vitto, indumenti e medicinali, le prestazioni curative e le altre prestazioni accessorie" sono esenti da IVA.
Egli sostiene cioè che spetti in quanto:
In base a quanto detto la società ritiene che le prestazioni rese alla RSA abbiano come oggetto prestazioni proprie e pertanto esenti, analogamente per i nuovi servizi di ristorazione e lavanderia configurando con il resto una gestione globale.
L’agenzia è concorde con l’istante in merito alla applicabilità della esenzione IVA per le prestazioni rese alle case di riposo con contratto global service (come precisato anche con risposta n. 221/2019)
In proposito ricorda che nella risoluzione n 39/E del 2004 ha chiarito che l’esenzione di cui all’art 10 primo comma n 21 riguardante anche le case di riposo ha valenza oggettiva a prescindere dalla natura giuridica del soggetto.
Inoltre, ricorda che sono oggettivamente esenti le prestazioni rese presso una casa di riposo anche se distintamente specificate sempre se nella loro interezza caratterizzano un global service della RSA.
Mentre le altre prestazioni rese distintamente dalla gestione globale sono fatturate secondo il regime proprio delle stesse a meno che non rientrino negli speicifi casi di esenzione.
Avendo però specificato la società istante che solo con il nuovo contratto i servizi aggiuntivi sarebbero forniti da proprio personale dipendente mentre secondo il precedente contratto i servizi aggiuntivi sarebbero prestati dal personale della casa di riposo, l’Agenzia chiarisce che l’esenzione IVA in questo caso potrà applicarsi solo a seguito della stipula del nuovo contratto.
Ti potrebbe interessare l'e-book Manuale IVA 2020 (eBook)