Il Decreto Rilancio convertito, con modificazioni, in l. 17 luglio 2020, n. 77, contiene misure urgenti in materia di sostegno al lavoro, alla famiglia ed alle imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
Ecco una breve sintesi delle principali misure:
- la proroga degli ammortizzatori sociali fino ad un massimo di 18 settimane,
- la proroga per i mesi di aprile e maggio delle indennità già riconosciute per il mese di marzo in favore di determinate categorie di lavoratori dalla l. 27/2020, c.d. Cura Italia e l’introduzione di nuove indennità, le quali sono state introdotte a seguito della sospensione o riduzione dell'attività lavorativa in conseguenza dell'emergenza epidemiologica;
- l'incremento di specifiche misure a sostegno della genitorialità, ossia:
- viene aumentata (da 15) a 30 giorni la durata massima del congedo parentale introdotto in favore dei genitori lavoratori a causa della sospensione delle attività scolastiche, fruibile per figli fino a 12 anni e fino al 31 luglio 2020;
- si prevede che del congedo non retribuito riconosciuto ai genitori dipendenti privati per la chiusura delle scuole si possa fruire in presenza di figli minori di 16 anni;
- viene incrementato da 600 a 1.200 euro l'importo massimo complessivo del voucher baby sitting, riconosciuto in alternativa al suddetto congedo (per i dipendenti del settore sanitario l'aumento è da 1000 a 2.000 euro), prevedendo che lo stesso voucher possa essere utilizzato anche per l'iscrizione ai centri estivi e ai servizi educativi all'infanzia;
- si incrementa di ulteriori complessivi dodici giorni, usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020, il numero di giorni di permesso retribuito riconosciuto per l'assistenza di familiari disabili;
- l'estensione del divieto di licenziamento collettivo e individuale per giustificato motivo oggettivo;
- la regolamentazione del lavoro agile per il settore privato e per il settore pubblico;
- la proroga obbligatoria del contratto a termine, dell’apprendistato e del contratto di somministrazione in caso di sospensioni lavorative per COVID;
- l’introduzione di numerose disposizionI per lo svolgimento in sicurezza delle attività lavorative;
- la semplificazione delle procedure concorsuali, prevedendo che le stesse, sino al 31 dicembre 2020, si svolgano in modalità decentrata e telematica;
- l’istituzione del Reddito di emergenza (Rem);
- l’avvio di due forme di regolarizzazione dei lavoratori, italiani e stranieri, impiegati in agricoltura, nella cura della persona e nel lavoro domestico.