News Pubblicata il 13/05/2020

Tempo di lettura: 2 minuti

Riders: ai co.co.co guanti e mascherine come i dipendenti

Nuova ordinanza del tribunale di Firenze, dopo Bologna, che ordina alle piattaforme di food delivery di dotare i riders di dispositivi di protezione. Intanto stipulati i primi contratti subordinati



Il diritto alla sicurezza è applicabile ai riders  al di là della qualificazione formale del rapporto di lavoro . Questo afferma l'ordinanza del Tribunale di Firenze del 4 maggio che segue il decreto "inaudita altera partes"   cioè, in assenza di contraddittorio  con cui il giudice aveva accolto  un mese fa il ricorso di un lavoratore anche delegato sindacale , presentato   per essere costretto a lavorare nel settore delle consegne senza la fornitura di gel mascherina e guanti  Ora la sentenza conferma  il provvedimento  Una analoga ordinanza  era stata del Tribunale di Bologna, sempre riguardante casi di mancata  consegna ai rider  dei dispositivi di protezione individuale,   oggi piu che mai indispensabili per l'emergenza Coronavirus.

La sentenza   fornisce le motivazioni per la decisione e  ribadisce , in accordo con alcune  recenti pronunce di Cassazione,   che  al di là della formale qualificazione del rapporto di lavoro autonomo occasionale che interessa la  maggior parte dei rider, il giudice ritiene applicabile per il tramite dell’art. 2 del d.lgs 81/15 ‘l’intera disciplina della subordinazione’, ritenendo irrilevante la stabilità ai fini della continuità della prestazione”. Questo comprende anche l'obbligo per il datore di lavoro di assicurare la sicurezza del collaboratore .  Puoi vedere  in proposito la sentenza allegata all'articolo "Ciclofattorini: per la Cassazione è lavoro subordinato".

Grande soddisfazione è stata espressa in merito dalla dirigente CGIL Scacchetti che ha sottolineato come “il Tribunale, facendo proprie le istanze e le osservazioni della Cgil  porta avanti, analizza a fondo l’algoritmo che scandisce l’attività dei rider per affermare l’esistenza di un coordinamento e di un controllo effettuato dalla piattaforma digitale che rende significativo’ il potere di etero-organizzazione e del tutto secondaria la facoltà di accettare o meno le opportunità di consegna”. 

Va ricordato che  proprio a Firenze la Nidil CGIL (sindacato nato nel 1998 per la rappresentanza dei lavoratori atipici) ha seguito le trattative che hanno portato alla stipula di contratti di lavoro per alcune centinaia di fattorini come lavoratori subordinati, con il CCNL nazionale trasporti e logistic (QUI il rinnovo con le tabelle retributive),    secondo quanto previsto dallo specifico accordo stipulato nel 2018. I rider dipendenti  verranno pagati secondo contratto e non in base alle consegne e saranno riconosciute le conseguenti tutele  ferie,  malattia, infortuni e anzianità lavorativa svolta come  collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co). 

Approfondisci con l'aggiornatissimo e-book : "Riders e lavoratori dell'economia digitale"  di P. Masciocchi (PDF 286 pagine) con analisi del fenomeno,  normativa, giurisprudenza e le previsioni contrattuali.

Fonte: CGIL



TAG: La rubrica del lavoro Collaborazioni, Voucher e Lavoro occasionale