Il tanto atteso decreto aprile, divenuto Decreto maggio, ora "Decreto “Rilancio”, è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 Maggio. In merito alle misure di sostegno ai lavoratori colpiti dall’emergenza sanitaria, si segnala che il Decreto ha previsto:
Si tratta di lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID 19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.
Ai nuovi beneficiari viene quindi concessa un’ indennità pari a 600 euro per ciascun mese di aprile e di maggio.
lavoratori intermittenti (artt. 13-18 del D. Lgs. 81/15), che abbiano lavorato almeno trenta giornate tra il 1° gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
Le nuove categorie di lavoratori contemplate non potranno comunque percepire il bonus nel caso in cui:
La medesima indennità (600 euro per ciascun mese di aprile e maggio) viene inoltre riconosciuta ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 7 contributi giornalieri versati nell'anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro, e non titolari di pensione o di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
Si specificano inoltre alcune importanti previsioni contenute nel decreto:
è stabilita poi una disposizione ad hoc per la eventuale integrazione delle stesse indennità con il beneficio del reddito di cittadinanza.
viene statuita una norma di decadenza (15 giorni) sulla possibilità di richiedere l’indennità per il mese di marzo 2020 per varie categorie di lavoratori.
Per quanto riguarda i lavoratori domestici, il Decreto prevede il riconoscimento di un'indennità mensile (aprile e maggio) pari a 500 euro, purchè gli stessi abbiano in essere, alla data del 23 febbraio 2020, uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali. Sono comunque esclusi i lavoratori domestici:
Da ultimo si segnala che è stata aumenta la dotazione del Fondo per il reddito di ultima istanza da 300 milioni a 1.150 milioni. In tal modo viene riconosciuta, anche per i mesi di aprile e maggio 2020, l’indennità di 600 euro già prevista nel mese di marzo per il sostegno del reddito dei professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria. I soggetti che possono richiederla non devono però essere in alcuna delle seguenti condizioni:
Per un quadro completo vedi anche Bonus 600 e 1000 euro tra conferme e novità nel Decreto Rilancio