Il Consiglio dei Ministri, previsto per la giornata del 30 aprile e finalizzato ad esaminare il "Decreto Aprile" non si terrà e pertanto bisognerà attendere ancora qualche giorno per il via libera del decreto legge, probabilmente nella prima settimana di maggio.
Vediamo le anticipazioni sul contenuto dello stesso, di cui si è molto parlato negli ultimi giorni e che è stato oggetto di audizione del Ministro dell’economia e delle finanze, Roberto Gualtieri, tenutasi il 28 aprile 2020, nell'ambito dell'attività conoscitiva preliminare all'esame del documento di economia e finanza 2020 (consultabile in allegato).
Le maggiori novità annunciate riguardano:
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il rinnovo delle sospensioni, semplificazioni e agevolazioni già previste;
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l’incremento dello stanziamento per il credito di imposta concesso alle imprese per la sanificazione degli ambienti e l’acquisto mascherine, anche considerando le esigenze connesse alla riapertura prevista nella Fase 2;
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la proroga del periodo transitorio dello scontrino elettronico;
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il rinvio degli adempimenti per piccoli operatori (come quelli amministrativi in materia di accisa);
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la revisione del sistema degli ISA 2020 in relazione agli effetti economici dell’emergenza coronavirus;
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l’esenzione IVA per i presidi e dispositivi sanitari di protezione individuale.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali e il “pacchetto lavoro” si prevede:
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la conferma della cassa integrazione per coronavirus;
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il rinnovo del bonus da 600 euro a favore di lavoratori autonomi e partite iva, che dovrebbe aumentare fino a 800 euro con l’intenzione di utilizzare una procedura che renda più rapida l’erogazione dell’indennità;
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il sussidio temporaneo per le famiglie in difficoltà economiche che non hanno reddito, pensioni o sussidi pubblici;
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la proroga Naspi di due mesi in caso di scadenza dell’indennità di disoccupazione;
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un’ indennità per colf e badanti in regola che durante l’emergenza coronavirus non hanno potuto lavorare;
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il Governo sta inoltre discutendo la possibilità di prorogare la misura già in vigore che prevede la sospensione dei licenziamenti collettivi e individuali per motivi economici fino a metà maggio, sino al termine dell’emergenza epidemiologica.
Si segnala inoltre che verranno previsti nuovi aiuti a favore di professionisti, imprese e partite iva, con particolare riferimento ai finanziamenti a fondo perduto e quindi senza obbligo di restituzione, affiancabili ai prestiti con garanzia dello Stato, attualmente richiedibili.
Le novità riguarderanno inoltre:
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il rafforzamento patrimoniale per contribuire all’assorbimento delle perdite generate dalla crisi;
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il potenziamento (con maggiore digitalizzazione dell’economia) del piano del Green Innovation Deal;
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alcune semplificazioni burocratico amministrative;
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lo stanziamento di 12 miliardi per garantire alle imprese e ai professionisti la riscossione dei crediti vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni per forniture, appalti e prestazioni professionali.
Si attende quindi l’autorizzazione parlamentare per garantire le risorse necessarie al fine di prolungare le misure attualmente in vigore e introdurre i nuovi strumenti che possano agevolare la ripresa del tessuto economico del nostro paese.