News Pubblicata il 29/04/2020

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Probabile rinvio al 30 giugno per l’omesso invio dei corrispettivi del 2019

La conversione in legge del Cura Italia prevederebbe una sospensione anche per i corrispettivi tardivi del 2019



La regolarizzazione dell’invio dei corrispettivi del secondo semestre 2019 stando alla conversione del Decreto Cura Italia, dovrebbe essere oggetto della stessa sospensione prevista dall’art 62 commi 1 e 6 e cioè essere rinviata al 30 giugno, vediamo il perché.

Le previsioni dell’art 62 rigurdanti la sospensione degli adempimenti tributari in scadenza dall’8 marzo al 31 maggio 2020 per i soggetti con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato, sono state confermate dalla conversione del Cura Italia e tra queste vi è la sospensione della dichiarazione IVA annuale dei dati 2019 rinviata al 30 giugno 2020.

Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate con Circolare n 8 del 3 aprile 2020 la sospensione riguarderebbe appunto:

  1. I corrispettivi il cui invio è stato differito per motivi legittimi quali ad esempio l’assenza di linea o per connettività del registratore
  2. I corrispettivi mensili di soggetti che effettuano l’invio dei dati entro il mese successivo beneficiando della moratoria di cui all’art 2 comma 6 ter Dlgs 127/2015
  3. I corrispettivi dei distributori di carburante da inviare con cadenza di almeno ogni 60 giorni.

La stessa Circolare n 8 non da però alcun cenno della scadenza del 30 aprile 2020 prevista invece dalla Risoluzione n 6 del 10 febbraio 2020 in tema di Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi,  per la regolarizzazione dei dati del secondo semestre 2019.

Secondo tale risoluzione n 6 i contribuenti con volume di affari nel 2018 superiore a 400.000 mila euro e tenuti ai nuovi adempimenti di invio dei corrispettivi già dal 1° luglio 2019, possono regolarizzare l’invio dei dati del secondo semestre del 2019 entro il 30 aprile 2020 cioè entro la data di invio della dichiarazione IVA annuale del 2019.

Ma l’invio dei dati IVA annuali del 2019 per effetto della sospensione prevista dall’art 62 del Cura Italia è stato differito al 30 giugno 2020.

Perciò basandosi sul richiamo della circolare n 8 agli adempimenti IVA e sull’art 10 della L 212/2000 riguardante il principio di collaborazione e buona fede richiamato anche nella Risoluzione n 6/2020, la sospensione dei termini dovrebbe valere anche per la regolarizzazione dei corrispettivi del secondo semestre del 2019.

Va precisato che tale sospensione varrebbe solo per i contribuenti che abbiano regolarmente memorizzato i dati dei corrispettivi e lo abbiano fatto in modo veritiero e corretto restando l’unica omissione a loro carico sia l’omesso invio dei corrispettivi medesimi.

Fonte: Fisco e Tasse


1 FILE ALLEGATO:
Risoluzione n 6 del 10 febbraio 2020

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