Dal 23 aprile, imprese e professionisti possono inviare a banche e altri intermediari finanziari le domande per la garanzia diretta al 90% o la controgaranzia al 100% (su una garanzia del confidi non superiore al 90% del finanziamento) per importi fino a 5 milioni di euro.
Per importi fino a 800 mila euro è possibile richiedere anche una copertura al 100% del finanziamento (90% garanzia diretta più la garanzia del 10% di un confidi).
Le Banche e glialtri intermediari finanziari devono acquisire il modulo per poter presentare a loro volta la richiesta di garanzia al Fondo attraverso il Portale FdG.
Clicca qui per scaricare la Modulistica per la presentazione delle richieste di garanzia ai sensi della Sezione 3.2 del Quadro Temporaneo in materia di aiuti di Stato:
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Allegato 4 - Garanzia diretta – Modulo richiesta agevolazione soggetto beneficiario finale
Versione integrata con le richieste ai sensi della Sezione 3.2 del Quadro temporaneo
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Allegato 4 - Riassicurazione - Modulo richiesta agevolazione soggetto beneficiario finale
Versione integrata con le richieste ai sensi della Sezione 3.2 del Quadro temporaneo
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Allegato 4 - Annex – Richiesta ai sensi della Sezione 3.2 del Quadro Temporaneo
Da utilizzare per integrare la precedente versione dell’Allegato 4 qualora già acquisita
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Allegato 4 – Annex 1 – Fondi integrativi
Per le richieste di garanzia su portafogli di finanziamenti a valere su risorse comunitarie
Ricordiamo che il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000 e la sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
Per completezza riportiamo le nuove regole del FCG (Fondo centrale di garanzia PMI) valevoli fino al 31 dicembre 2020 ai sensi dell'articolo 13 del DL Liquidità:
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Gratuità della garanzia
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Importo massimo garantito per singola impresa elevato da 2,5 a 5 milioni di euro
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Estensione della garanzia su singole operazioni alle grandi imprese con numero di dipendenti non superiore a 499
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Innalzamento delle percentuali di copertura della garanzia come da tabella allegata
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Possibilità di accesso alla garanzia del Fondo (con copertura dell’80% in garanzia diretta e al 90% in riassicurazione) per operazioni di rinegoziazione di finanziamenti esistenti, a condizione che sia prevista la contestuale erogazione di credito aggiuntivo al soggetto beneficiario pari ad almeno il 10% dell’importo del debito rinegoziato
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Estensione automatica garanzia del Fondo per finanziamenti sospesi a causa del COVID-19 Virus
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Garanzia concessa senza valutazione del soggetto beneficiario
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Estensione garanzia anche in favore di soggetti segnalati in centrale rischi: “inadempienze probabili” nonché con presenza di operazioni classificate come “scadute” o “sconfinanti deteriorate” successivamente alla data del 31 gennaio 2020
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Garanzia concessa anche alle imprese che, in data successiva al 31 dicembre 2019, sono state ammesse alla procedura del concordato con continuità aziendale, hanno stipulato accordi di ristrutturazione o hanno presentato un piano di risanamento
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Zero commissioni nei casi di mancato perfezionamento dei finanziamenti garantiti
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Possibilità di cumulo della garanzia del Fondo con altre garanzie per le operazioni di investimento immobiliare nei settori turistico – alberghiero e delle attività immobiliari, con durata minima di 10 anni e di importo superiore a euro 500.000,00
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Anticipazione dell’erogazione del credito rispetto alla concessione della garanzia del Fondo
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Potenziamento garanzie su portafogli di finanziamenti con innalzamento a 500 milioni di euro al fine di incrementare la quota di erogazioni crediti per le piccole imprese a maggior rischio, attraverso l’aumento dell’ammontare massimo dei portafogli di finanziamenti, l’accesso alla garanzia senza valutazione del merito di credito da parte del Gestore del Fondo, l’innalzamento delle percentuali di copertura sui singoli finanziamenti inclusi nei portafogli e sull’ammontare complessivo del portafoglio.