Il Reddito di cittadinanza ha subito alcune modifiche durante l'emergenza epidemiologica per adattarsi alle retrizioni dei movimenti dei cittadini e soprattutto al diffondersi delle difficolta economiche delle famiglie .
Con il recente decreto Sostegni sono stati stanziati ulteriori 1.000 milioni di euro per l’erogazione del sussidio economico agli aventi diritto, molto piu numerosi che negli anni precedenti.
Un' altra importante novità riguarda il fatto che per l'anno 2021, ai componenti del nucleo beneficiario del reddito di cittadinanza è possibile stipulare uno o più contratti a termine senza che il reddito di cittadinanza venga perso o ridotto, sempre che il valore del reddito familiare risulti comunque pari o inferiore a 10.000 euro annui.
In tali ipotesi il RDC resta sospeso per una durata corrispondente a quella dei contratti a tempo determinato stipulati dal percettore, fino ad un massimo di 6 mesi.
Il beneficio riprende a decorrere al termine di ciascun contratto.
Si ricorda anche per completezza che già l'anno scorso l'articolo 34 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 cd Cura Italia ha previsto la sospensione degli adempimenti amministrativi verso INPS e INAIL per l'emergenza dovuta all'epidemia da Coronavirus. Tra gli obblighi oggetto di sospensione rientrano alcune comunicazioni obbligatorie connesse alla fruizione del Reddito e della Pensione di Cittadinanza e del Reddito di Inclusione.
Nel messaggio 1608 del 14 aprile 2020 (allegato qui sotto) INPS aveva precisato le modalità applicative di questo intervento emergenziale .
Gli obblighi sospesi sono quelli relativi alla comunicazione all'istituto di :
Inoltre sono state sospese anche per i beneficiari di Reddito di inclusione:
Per tutti i dettagli sul Reddito di cittadinanza vedi il dossier gratuito Reddito di cittadinanza
Sulle misure del decreto sostegni vedi qui una breve sintesi: "Il decreto Sostegni è in Gazzetta"
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