News Pubblicata il 15/04/2020

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Al via anche i 600 euro ai professionisti

ENPACL e INARCASSA partono con i pagamenti del bonus ai professionisti iscritti alle Casse con i nuovi criteri di assegnazione



In fase di sblocco l'impasse per il bonus di 600 euro ai professionisti iscritti alle Casse ordinistiche .

ENPACL e INARCASSA hanno già iniziato l'erogazione  mentre per le altre casse previdenziali,  oggi viene inviato il riepilogo ai ministeri con le richieste "scremate" secondo i nuovi criteri :

I primi pagamenti dovrebbero partire già da domani.

Come noto , il Decreto Liquidità in data 8 aprile 2020 aveva escluso dal bonus dei 600 euro, (inizialmente previsto dal Decreto Cura Italia  per  tutti i professionisti iscritti alle casse di previdenza privata),  coloro che svolgono anche un’attività come dipendenti.  

L’art 34 del  decreto ha infatti specificato  che potranno esserne beneficiari gli iscritti in via esclusiva alla rispettiva Cassa. Tenuto conto della novità le Casse  nei giorni avevano predisposto  le erogazioni che stavano per partire in modalità di anticipo e predisposte negli ultimi giorni dopo aver vagliato le richieste pervenute. Solo la cassa dei Giornalisti aveva già provveduto ad alcuni versamenti e pertanto ne dovrà richiedere la restituzione a chi non ha diritto .

Come se non bastasse un emendamento nella conversione del decreto Cura Italia aveva messo qualche dubbio rispetto al requisito  dell'assenza di trattamento pensionistico  per cui non era chiaro se fossero esclusi tutti tipi di pensione oppure solo quelle di vecchiaia e anzianita. 

Da qui il blocco i delle procedure e la richiesta di chiarimenti al Ministero.

Dai dati provenienti dalle Casse previdenziali dei vari ordini professionali pare che in una settimana fossero già arrivate circa 420 mila richieste che gli enti erano pronti ad evadere come da precedenti accordi. 

Ora le casse previdenziali incaricate di gestire le erogazioni hanno chiesto agli iscritti di autocertificare la loro posizione in modo da eliminare tutti coloro che  sono stati esclusi dal Decreto Liquidità ossia tutti quelli che svolgono anche un’attività come dipendenti. Si è persa almeno una settimana di tempo ma pare che ora sia stata fatta chiarezza. 

Le Casse  intanto hanno chiesto ai Minsiteri maggiori dettagli in merito alla restituzione di quanto anticipato entro i limiti del plafond  visto che il decreto ministeriale 28 marzo, all’articolo 5, parlava di un rimborso mensile da parte del ministero del Lavoro e chiedono inoltre un aiuto per gli enti previdenziali privati che hanno problemi di liquidità.Propongono invece un criterio di ripartizione dei 200 milioni di  euro stanziati per i professionisti e tale cifra dovrebbe, secondo le stime, essere sufficiente a coprire oltre 330.000 domande.

Fonte: Fisco e Tasse



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