L’emergenza Coronavirus che ormai interessa tutto il territorio nazionale, rende necessaria l’adozione di misure urgenti anche con riguardo alle imprese.
A tal proposito, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) e Confindustria hanno elaborato specifiche proposte da sottoporre al Governo, tra cui vi è anche quella di consentire a tutte le società il rinvio dell’approvazione del bilancio entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell'esercizio sociale.
Il documento appena predisposto, si propone di sollecitare il Governo a intervenire con urgenza per arginare la difficile situazione economica che si sta diffondendo. In particolare viene richiesta:
Con riferimento al procedimento di predisposizione ed approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019 (attualmente in corso), si chiede la possibilità di rinviare i termini di approvazione dello stesso a 180 giorni. Tale ipotesi potrebbe avvenire in due modi:
La seconda ipotesi appare certamente auspicabile, anche in considerazione del rispetto delle ultime norme sulla sicurezza sanitaria emanate e che certamente risulterebbero di difficile attuazione nelle riunioni dei Cda della società, necessarie per il procedimento di approvazione del bilancio.
In particolare, si ricorda che il DPCM del 9 marzo 2020 e quello dell’8 marzo 2020, hanno stabilito che i datori di lavoro devono incentivare la fruizione da parte dei lavoratori dipendenti di periodi di congedo ordinario e di ferie ma anche ricorrere allo smart working. In aggiunta vengono sospese le riunioni degli organi collegiali “in presenza” (cfr. art. 1 lett. h).
Le decisioni da adottare all’interno delle società dovrebbero pertanto avvenire:
Risultano pertanto evidenti le difficoltà che le imprese si trovano ad affrontare in termini di organizzazione per garantire la sicurezza sanitaria, anche a fronte dei termini ristretti, che impongono quindi un tempestivo intervento da parte del Governo.