News Pubblicata il 06/03/2020

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Revisore legale e indipendenza nell’incarico: analisi della Cassazione

Nullità della nomina del revisore legato al sindaco: a chiarirlo una nuova pronuncia della Corte di Cassazione



La violazione della disciplina in tema di indipendenza del revisore, ai sensi dell'art. 10 del d.lgs. n. 39/2010, che impone l’indipendenza del revisore rispetto alla società soggetta a revisione, determina la nullità della nomina del revisore, il quale non ha diritto a ricevere alcun compenso per l’incarico svolto. Ciò avviene anche qualora il revisore abbia un rapporto professionale (anche soltanto a livello di ripartizione dei costi), con il sindaco della società.

Lo ha affermato la Corte di Cassazione con Ordinanza del 31 maggio 2019, n. 14919 con la quale ha respinto il ricorso del revisore in associazione professionale con uno dei componenti del collegio sindacale della società sottoposta a revisione.

La Corte ha ricordato che:

Le conclusioni del giudice di legittimità comportano ricadute pratiche importanti (nessun compenso per l’incarico svolto). La decisione del giudice risulta infatti decisiva, in quanto la norma  esaminata non sancisce espressamente la nullità della nomina del revisore (in mancanza del requisito dell’indipendenza), bensì sancisce il divieto “a monte” di svolgimento dell’incarico.

Fonte: Fisco e Tasse



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