Continuano a colpire i vari ambiti le conseguenze della diffusione nel nostro stato del Virus COVID-19, e delle conseguenti misure eccezionali adottate dal Governo e dalle Regioni maggiormente colpite (Cd. zone rosse presenti in Lombardia e Veneto). Il consiglio nazionale dei commercialisti, già molto attivo sul tema, dopo aver chiesto e ottenuto la sospensione dei versamenti e degli adempimenti per le zone colpite, ha proposto al Governo di varare misure straordinarie anche per le zone limitrofe.
Per quanto riguarda, i propri ambiti formativi, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha fornito indicazioni agli Ordini Territoriali delle categoria delle zone evidenziando come “Sulla base delle indicazioni diramate dalla Protezione civile e dalle prefetture nelle zone interessate dalla diffusione del coronavirus in questi ultimi giorni – scrive il presidente nazionale, Massimo Miani, in una informativa – invito tutti ad attenersi alle stesse per quanto riguarda anche le attività programmate presso gli Ordini o da voi promosse e partecipate in altre sedi. In particolare, nelle Regioni definite a rischio vanno sospese le attività formative, mentre le riunioni dei Consigli e di gruppi di lavoro potranno essere organizzate in modalità remota”.
Ma non è tuttto. Infatti i crediti formativi obbligatori per l’anno 2020, potranno venire rimodulati dal Consiglio sulla base della durata dell’emergenza e del conseguente blocco delle attività formative.
Per ogni quesito o dubbio gli Ordini potranno far riferimento alla Segreteria di presidenza del Consiglio nazionale (segreteriapresidenza@commercialisti.it), anche in vista della riunione straordinaria del Consiglio prevista in data 3 marzo.