Nel turbine delle continue modifiche al regime fiscale dei cd. "forfettari" (con soglia innalzata 85mila euro dalla legge di bilancio 2023), un aspetto non è cambiato: si tratta del regime contributivo agevolato (legge 190 2014 art 1 commi 76-89) riservato ai contribuenti iscritti alla gestione artigiani e commercianti che scelgono il regime fiscale forfettario.
Leggi qui gli ultimi chiarimenti dell'Agenzia
Il regime previdenziale di favore prevede la riduzione dei contributi previdenziali nella misura del 35% su:
mentre resta sempre dovuto in misura intera il contributo per l'indennità di maternità (pari a 7,44€ annui).
La riduzione tuttavia non è automatica ma ha carattere opzionale ed è accessibile esclusivamente con domanda all'INPS in forma telematica nel Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti al seguente indirizzo
www.inps.it – Servizi Online – Elenco di tutti i servizi – Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti – Sezione Domande telematizzate: Regime agevolato ex. Art.1, commi 76-84 L. 190/2014 – Adesione.
Ciò dovrà avvenire entro il 28 febbraio dell’anno per il quale intendono usufruire del regime agevolato. Ove non sia rispettato tale termine, l’accesso al regime agevolato non sarà consentito per l’anno in corso, ma dovrà essere ripresentata una nuova domanda entro il 28 febbraio dell’anno successivo e l’agevolazione sarà concessa con decorrenza 1° gennaio del relativo anno, sempreché il richiedente permanga in possesso dei requisiti di legge.
(Qui il facsimile del modulo di richiesta cartaceo per coloro che non hanno ancora aperto la posizione INPS).
L’uscita dal regime agevolato si può verificare, in tre ipotesi:
Nei primi due casi il regime ordinario verrà ripristinato dal 1° gennaio dell’anno successivo alla presentazione della dichiarazione di perdita dei requisiti o della domanda di uscita.
Nel terzo caso il regime ordinario verrà imposto retroattivamente, con la stessa decorrenza che era stata fissata per il regime agevolato.
Anche nel 2024 l'applicazione è automatica per i soggetti già beneficiari del regime agevolato nel 2023 , sempre ovviamente se:
Devono dare comunicazione invece:
ATTENZIONE: Se la riduzione comporta un versamento inferiore al minimo annuo verrà accreditato ai fini previdenziali un numero di mesi proporzionale a quanto versato (quindi inferiore a 12). Per il 2024 tale versamento minimo va calcolato sul minimale di reddito imponibile pari a € 18.415,00 euro
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