La detrazione delle spese per la frequenza di corsi d’istruzione universitaria presso le Università non statali è stata confermata dal Decreto del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca-MIUR del 30 dicembre 2020 nella stessa misura stabilita per gli anni passati.
Le spese dovranno essere indicate come segue:
Gli importi indicati nel Decreto del MIUR del 30 dicembre 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2021 riguardano le tasse e i contributi versati alle università non statali per la frequenza di
spese detraibili dall'imposta lorda nella dichiarazione dei redditi 2021.
Per quanto riguarda le Università, gli importi sono quelli indicati nella tabella seguente:
Area disciplinare | Nord Italia | Centro italia | Sud e isole |
Medica | 3.700 | 2.900 | 1.800 |
Sanitaria | 2.600 | 2.200 | 1.600 |
Scientifico-Tecnologica | 3.500 | 2.400 | 1.600 |
Umanistico-sociale | 2.800 | 2.300 | 1.500 |
Nell'allegato al decreto sono riportate le classi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico afferenti alle aree disciplinari di cui al comma 1, nonche' le zone geografiche di riferimento delle regioni.
La spesa riferita agli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello è indicata nell'importo massimo di cui alla sottostante tabella:
Spesa massima detraibile | Nord Italia | Centro Italia | Sud Italia e isole |
Corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e secondo livello | 3.700 | 2.900 | 1.800 |
Agli importi di cui ai commi precedenti va sommato, l'importo relativo alla tassa regionale per il diritto allo studio di cui all'art. 3 della legge 28 dicembre 1995, n. 549 e successive modificazioni.
In allegato il testo del decreto e della tabella delle specialità allegata.
Ti potrebbero interessare: