Per il Riscatto della laurea, il decreto 4 2019 su Quota 100 e pensioni, ha previsto una agevolazione conveniente, riservata inizialmente a chi ha gli anni di studio situati dopo il 1995, ossia nel periodo in cui è attivo il sistema di calcolo delle pensioni interamente contributivo.
La norma prevede il pagamento "a forfait" per ogni anno di studio di circa 5260 euro. L'importo è molto basso rispetto al sistema ordinario di calcolo.
Sia dalla Fondazione Studi dei consulenti del lavoro che dal Sole 24 Ore (si veda il video gratuito del dott. A. Orlando sul tema) era stata avanzata una interpretazione , confermata dall'INPS con la circolare 6 del 22 gennaio 2020, sulla possibilità di applicazione anche a chi abbia svolto gli studi prima del 1996 purché rientri nei requisiti previsti dalla legge Dini, che sono:
Il lavoratore interessato deve dunque optare per il metodo contributivo, meno generoso dal punto di vista dell'importo dell'assegno pensionistico . E' da valutare però anche il vantaggio che viene dal fatto di poter anticipare di 4 o 5 anni, con il riscatto, il raggiungimento dei requisiti per la pensione.
In sostanza anche sulla base di interpretazioni della Cassazione a sezioni Unite, viene confermato che anche i lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 1995, ma con almeno 15 anni di contributi di cui cinque anni nel sistema contributivo) ordinariamente soggetti al calcolo della pensione con sistema misto (retributivo-contributivo) possono optare per il calcolo della pensione con il metodo contributivo per l'intera carriera e per loro diviene possibile utilizzare il riscatto agevolato anche per gli anni di studio precedenti al 1996, inizialmente esclusi dalla normativa.
La circolare 6 2020 precisava che per i lavoratori con contributi precedenti il 1996 il costo del riscatto dei periodi valutabili con il sistema di calcolo retributivo può essere calcolato con il sistema di calcolo a percentuale o agevolato.
Ulteriori istruzioni sono state fornite con la circolare 54 2021 che precisava:
B.1) retribuzione assoggettata a contribuzione nei dodici mesi meno remoti rispetto alla data della domanda e aliquota contributiva di finanziamento vigente nel regime ove il riscatto opera alla data di presentazione della domanda, ai sensi del comma 5 dell’articolo 2 del D.lgs n. 184/1997;
B.2) livello minimo imponibile annuo di cui all'articolo 1, comma 3, della legge 2 agosto 1990, n. 233, moltiplicato per l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche dell'Assicurazione Generale Obbligatoria per i lavoratori dipendenti, ai sensi del comma 5-quater dell’articolo 2 del D.lgs. n. 184/1997.
Per effetto dell’esercizio di una delle facoltà che consentono di calcolare la pensione esclusivamente con il sistema contributivo, anche per il periodo di cui alla lettera A, l’onere del riscatto verrà determinato in base alle modalità di cui alle precedenti lettere B.1) o B.2), secondo la scelta dell’interessato.
L'Inps, con il messaggio del 1631/2022 (non pubblico) precisa ora che il calcolo contributivo agevolato è applicabile alle sole domande di riscatto presentate successivamente al 28 gennaio 2019.
Inoltre il costo del riscatto potrà essere in forma percentuale e non agevolato per i seguenti titoli di studio:
Per il calcolo dell'importo della pensione il contributo del riscatto viene valorizzato solo dal momento della data della domanda..
Con il Messaggio n. 1982 del 14 maggio 2020 l'INPS aveva fornito le istruzioni per le domande, ricordando che l'opzione per il metodo contributivo non è automatica, eccetto che per i casi di forme pensionistiche che già prevedono questo sistema di calcolo ( come opzione donna o pensione in totalizzazione dei contributi) ma va presentata in forma autonoma PRIMA di quella di riscatto della laurea.
Nel nuovo messaggio 1631 2022 però, specifica che per i casi citati l'opzione contributiva va espressa nello stesso momento della domanda di riscatto e non prima.
Il messaggio 1982 2020 richiama la citata circolare n. 6 del 22 gennaio 2020 e comunica come procedere con le due domande distinte, utilizzando le procedure già disponibili .
Anche la domanda di riscatto deve essere presentata, esclusivamente in via telematica,
- per i riscatti da esercitarsi nelle gestioni dei dipendenti privati: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Riscatto laurea” o “Riscatto di periodi contributivi” (il modello “AP142”, già presente all’interno della procedura, dovrà essere scaricato, compilato e allegato nella sezione “Allegati”);
- per i riscatti da esercitarsi nella Gestione dei dipendenti pubblici: “Prestazioni e servizi” > “Tutti i servizi” > “Gestione dipendenti pubblici: servizi per Lavoratori e Pensionati”;
oppure tramite :
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