News Pubblicata il 16/01/2020

Tempo di lettura: 1 minuto

Sanzioni per la mancata trasmissione dei corrispettivi

Quali sono le sanzioni per chi non si adegua e non trasmette i corrispettivi telematici: il 1 luglio 2020 finisce la moratoria per chi è obbligato dal 1 gennaio 2020



Dal 1 gennaio 2020 è scattato l’obbligo generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

L’obbligo riguarda oltre a tutti i grandi e piccoli commercianti al dettaglio anche i piccoli artigiani, ristoranti e in generale tutti quelli che prima potevano emettere la ricevuta fiscale invece dello scontrino fiscale, indipendentemente dal regime contabile adottato e quindi anche i forfettari.

Per chi non è riuscito a dotarsi di registratore di cassa vi è una moratoria di sei mesi e pertanto per chi non supera i 400000 mila euro fino al 1 luglio 2020 non si applicheranno sanzioni.

Dovranno pero' adottare la procedura di emergenza che consente di emettere i documenti come prima (scontrini e ricevute fiscali )  registrarli e trasmetterli telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il mese successivo utilizzando i servizi web messi a disposizione dell'Agenzia delle Entrate.

Si tratta di una procedura di emergenza che cesserà definitivamente con il 1 luglio 2020, dopo  tutti dovranno avere il registratore di cassa telematico o utilizzare la procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

Se non si rispetta l’obbligo la sanzione è  pari al 100% dell’imposta relativa all’importo non correttamente documentato con un minimo di 500 euro.

È prevista, inoltre, la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, ovvero dell’esercizio dell’attività stessa, nei casi più gravi di recidiva (quando nel corso di un quinquennio vengono contestate quattro distinte violazioni, compiute in giorni diversi).
 

Fonte: Fisco e Tasse



TAG: Adempimenti Iva