Dal 1 gennaio 2020 è scattato l’obbligo generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.
L’obbligo riguarda oltre a tutti i grandi e piccoli commercianti al dettaglio anche i piccoli artigiani, ristoranti e in generale tutti quelli che prima potevano emettere la ricevuta fiscale invece dello scontrino fiscale, indipendentemente dal regime contabile adottato e quindi anche i forfettari.
Per chi non è riuscito a dotarsi di registratore di cassa vi è una moratoria di sei mesi e pertanto per chi non supera i 400000 mila euro fino al 1 luglio 2020 non si applicheranno sanzioni.
Dovranno pero' adottare la procedura di emergenza che consente di emettere i documenti come prima (scontrini e ricevute fiscali ) registrarli e trasmetterli telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro il mese successivo utilizzando i servizi web messi a disposizione dell'Agenzia delle Entrate.
Si tratta di una procedura di emergenza che cesserà definitivamente con il 1 luglio 2020, dopo tutti dovranno avere il registratore di cassa telematico o utilizzare la procedura web messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
Se non si rispetta l’obbligo la sanzione è pari al 100% dell’imposta relativa all’importo non correttamente documentato con un minimo di 500 euro.
È prevista, inoltre, la sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività, ovvero dell’esercizio dell’attività stessa, nei casi più gravi di recidiva (quando nel corso di un quinquennio vengono contestate quattro distinte violazioni, compiute in giorni diversi).
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