Sono state pubblicate sul sito del Minsiero dell'Istruzione università e ricerca le linee guida per il tirocinio per gli aspiranti professionisti svolto all'estero.
Il tirocinio obbligatorio per l'accesso alle professioni regolamentate infatti puo essere parzialmente svolto all'estero ma vanno seguite alcune regole per il riconoscimento in Italia come "praticantato" . I principali requisiti indicati nel documento ministeriale , (che alleghiamo qui sotto) sono :
La possibilità è in realta poco utilizzata, forse anche per la mancanza di informazioni precise sulle regole. L’ultimo rapporto AlmaLaurea con il profilo dei laureati 2018 calcola che solo il 4,9% dei tirocini organizzati dal corso di studi venga svolto all’estero, con un picco del 13,4% tra i laureati del gruppo linguistico e del 12,4% tra i laureati di medicina e odontoiatria. A questo fine è presente un programma europeo chiamato Erasmus Placement .
Le indicazioni ministeriali
Come detto il periodo all'estero per essere riconosciuto come pratica professionale deve:
Inoltre è necessario un progetto formativo sottoscritto dal professionista con obiettivi, attività prevalenti , modalità di valutazione finale. Inoltre devono essere illustrati gli aspetti organizzativi e un prospetto riepilogativo con gli obiettivi, la durata e la modalità di svolgimento del tirocinio; il nominativo del tutor e del responsabile dell’organismo ospitante; le garanzie assicurative .
Nel decreto sono specificati anche i doveri per studenti e tutor.
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