News Pubblicata il 31/12/2019

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Credito d’imposta investimenti R&S e innovazione tecnologica nella manovra 2020

Legge di bilancio 2020: previsto un credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e attività innovative



La legge di bilancio 2020 prevede un credito d’imposta relativo agli investimenti in ricerca e sviluppo; transizione ecologica; innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative. Il credito è concesso a tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d'impresa, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili.

Il credito è ammesso per le attività di ricerca e sviluppo, in particolare le attività di:

Sono ammesse anche:

Con decreto del Ministro dello sviluppo economico, da pubblicarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, saranno dettati i criteri per la corretta applicazione di tali definizioni.
La misura del credito d’imposta è pari:

Il credito d'imposta spettante è utilizzabile esclusivamente in compensazione, in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di maturazione, subordinatamente all'avvenuto adempimento degli obblighi di certificazione.
Il credito d'imposta è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.
Per poter usufruire del credito d'imposta l’impresa dovrà farsi rilasciare apposita certificazione che attesti l'effettivo sostenimento delle spese ammissibili e la corrispondenza delle stesse alla documentazione contabile. Tale certificazione dovrà essere rilasciata:

Ai fini dei successivi controlli, le imprese beneficiarie del credito d'imposta dovranno redigere e conservare una relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d'imposta.

Si segnala che come per gli altri crediti d'imposta, sono escluse dall'agevolazione le imprese in stato di liquidazione volontaria; fallimento; liquidazione coatta amministrativa;concordato preventivo senza continuità aziendale; altra procedura concorsuale prevista dalla legge fallimentare, dal D.lgs. 14/2019, o da altre leggi speciali o che abbiano in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

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Fonte: Fisco e Tasse



TAG: Legge di Bilancio 2025 Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese