La legge di bilancio 2020 appena approvata definitivamente e in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale prevede alcune misure agevolative per l'agricoltura sia nuove che prorogate dagli anni passati. Vediamo quali sono:
Esonero contributivo under 40 . Viene prorogata la norma della legge di bilancio 2018 che prevedeva meno contributi per i giovani agricoltori sotto i 40 anni che si iscrivono per la prima volta alla previdenza agricola nel 2020. E' previsto infatti l'esonero dal versamento dell'accredito contributivo a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoli professionali, con età inferiore a quarant'anni, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche. Nelle istruzioni operative dell'anno scorso lo sgravio riguardava la quota assicurativa per l'invalidità vecchiaia e superstiti( IVS) e il contributo addizionale, ed era riconosciuto per 5 anni in misura scalare mentre restava dovuto il premio INAIL e il contributo di maternità.
Fondo per gli investimenti innovativi delle imprese agricole - E' istiuito un Fondo di 5 milioni per il 2020 per favorire gli investimenti in innovazione nel settore agricolo. In particolare ha lo scopo di sostenere gli acquisti di beni strumentali nuovi e di software. Sarà un decreto interministeriale (MEF e Politiche agricole) a dettare le regole per l'accesso .
Proroga esenzione IRPEF redditi dominicali e agrari - Si riconferma l’esenzione ai fini IRPEF dei redditi dominicali e agrari relativi ai terreni dichiarati da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola ( legge 232/2016). La norma prevede poi anche che dal 2021 i redditi i questione concorrano alla formazione della base imponibile ai fini IRPEF nella misura del 50 per cento.
Determinazione reddito degli imprenditori agricoli florovivaistici - Al comma 225 della legge di bilancio 202o si prevede un nuovo metodo di determinazione del reddito d’impresa per gli imprenditori agricoli florovivaistici: per le attività dirette alla commercializzazione di piante vive e prodotti della floricoltura acquistate da imprenditori agricoli florovivaistici, nei limiti del 10 per cento del volume di affari, da altri imprenditori agricoli florovivaistici, il reddito è determinato applicando all’ammontare dei corrispettivi il coefficiente di redditività del 5 per cento.
Vengono inoltre incentivate le nuove imprese femminili e le attività in cambpo di coltivazioni biologiche con finanziamenti e crediti d'imposta ad hoc.
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