L'Inps ha dato notizia che da oggi è effettivamente disponibile la modalità di richiesta online della DSU per l'ISEE precompilato.
In pratica l'INPS provvede a precompilare parzialmente, al posto del cittadino, la DSU che consente di calcolare il valore dell'ISEE , necessario ad ottenere talune agevolazioni. (Vedi anche ISEE 2019 cos'è e come ottenerlo).
Il decreto con le modalità di attuazione è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 4 ottobre 2019 (ALLEGATO in fondo all'articolo).Per tutti i dettagli è possibile consultare il messaggio 13 gennaio 2020, n. 96. L' istituto ha anche messo a disposizione dei video tutorial per aiutare gli utenti nella richiesta.
La DSU precompilata dovrà essere comunque completata con ulteriori informazioni. Vediamo come si procede :
Richiesta dell'ISEE: puo essere effettuata in modalità Fai da te sul sito INPS accedendo con :
oppure rivolgendosi da un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) o un patronato.
(Sarà ancora possibile compilare e presentare la DSU (QUI IL MODELLO AGGIORNATO) all'INPS ai CAF o direttamente al Comune al quale si richiede la prestazione agevolata)
I dati già inseriti da parte dell'INPS nella DSU precompilata saranno quelli contenuti nell'Anagrafe tributaria e nel Catasto, ovvero:
I dati da dichiarare saranno invece i seguenti :
Riguardo le informazioni sui familiari , chi accede al sistema della DSU precompilata dovrà indicare i seguenti dati:
ATTENZIONE : Chi non fosse in grado di indicare questi dati dovrà far presentare le DSU ordinarie a ciascun componente maggiorenne della famiglia
L'ISEE cosi ottenuto ha una durata dal momento di presentazione della DSU fino al 31 dicembre successivo .
Sarà sempre possibile anche richiedere l'ISEE corrente, (che da quest'anno ha una durata i 6 mesi e non piu 2) per situazioni di modifica sostanziale della situazione economica, come la perdita del lavoro.
Si ricorda che già con la riforma del 2015 è stato possibile per l'INPS ottenere i dati dell'Agenzia delle entrate sui contribuenti ma solo per il controllo di quanto dichiarato dai richiedenti. Questo ha fatto crollare le false dichiarazioni in tema di giacenze in conto corrente e patrimoni mobiliare in genere: prima del 2015 il 67% dei contribuenti dichiarava di non avere alcun patrimonio in Banca, mentre oggi la percentuale è scesa al 4,3%.
Il nuovo ISEE precompilato quindi non solo sarà una semplificazione per gli utilizzatori che non devono riportare dati già piu volte dichiarati allo Stato, ma soprattutto annullerà la possibilità per i soliti furbi di dichiarare il falso e ottenere, senza averne diritto, le agevolazioni in tema di rette universitarie, asili nido, case popolari, eccetera.
Per approfondire ti possono interessare: