La legge di bilancio approvata in Parlamento definitivamento lo scorso 23 dicembre e in attesa di pubblicazione in Gazzetta ufficiale, ha apportato alcune novità riguardanti i fringe benefits e il welfare aziendale, come modifiche in tema di esenzioni fiscali per le auto aziendali e dei buoni pasto, in capo ai dipendenti.
I buoni pasto saranno oggetto di una rimodulazione dei limiti di esenzione fiscale . In particolare:
Di fatto La modifica si inserisce nel progetto della maggioranza di favorire l'utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici, quindi tracciabili , che rendono piu difficile l'evasione. Inoltre i buoni pasto cartacei sono piu facilmente utilizzabili da soggetti diversi dal titolare , quindi con finalità elusione fiscale e la gestione amministrativa risulta piu complessa e costosa in capo alle aziende .
La novità, prevista dal comma 877 art 1 entra in vigore dal 1 gennaio 2020, e si ipotizza che si applichera ai buoni pasto assegnati a partire da quella data., mentre per quelli consegnati entro il 12 gennaio 2020 (per i l principio di cassa allargato) restano in vigore i limiti attuali. Sulle modalità specifiche di applicazione si dovra attendere pero la conferma da parte dell'Agenzia delle entrate
Va sottolineato che restano invariate le regole per
L’agenzia delle Entrate ha piu volte chiarito che il regime di favore è assicurato se l’erogazione dei buoni pasto riguarda la generalità dei dipendenti o categorie omogenee di essi, ad esempio i lavoratori che effettuano un particolare turno di lavoro oppure a tutti quelli che rientrano in un certo livello .
Si ricorda che il buono pasto, come definito dal D.p.c.m. 18.11.2005, è il documento, anche in forma elettronica, con cui il dipendente è legittimato dal datore di lavoro (pubblico o privato) ad ottenere dagli esercizi convenzionati (bar, ristoranti, mense aziendali ed interaziendali, rosticcerie e gastronomie artigianali) "servizi sostitutivi di mensa", cioè servizi di somministrazione di alimenti e bevande e cessione di prodotti di gastronomia pronti per il consumo, con esclusione di qualsiasi prestazione in denaro. Il buono pasto ha le seguenti caratteristiche:
Il buono pasto elettronico consiste in una carta elettronica leggibile da dispositivi POS abilitati ed il valore utilizzabile tramite la suddetta carta è definito a monte dal datore di lavoro con la società emittente.
Nel caso in cui i buoni abbiano un valore facciale superiore ai limiti fiscali, l’importo imponibile ai fini Irpef e contributivi riguarda solo la parte eccedente la soglia.
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