News Pubblicata il 06/11/2019

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Tremonti ambientale e Incentivi Conto Energia: il Collegato fiscale risolve

Problematica per il cumulo tra Incentivi Conto Energia e Tremonti ambientale: il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020 chiude la disputa



Il decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020, che dovrà essere convertito in Legge in queste settimane, cerca di risolvere l'annoso problema tra l'agevolazione cd. "Tremonti Ambientale" e gli Incentivi Conto Energia erogati dal GSE.

In particolare, l'articolo 36 cerca di superare, attraverso l’introduzione di una norma, le problematiche relative al divieto cumulo tra l’agevolazione Tremonti ambientale  per investimenti ambientali realizzati da piccole e medie imprese, e il III, IV e V Conto Energia , ossia gli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Il problema è nato dal Comunicato stampa del 22.11.2017 con cui il Gestore dei Servizi energetici (GSE) aveva dichiarato l’impossibilità di cumulare le due agevolazioni e che, per continuare ad usufruire delle tariffe incentivanti, il soggetto interessato avrebbe dovuto rinunciare al beneficio fiscale goduto.

Il decreto fiscale, prevede che in caso di cumulo delle due agevolazioni il mantenimento delle tariffe incentivanti è subordinato al pagamento di una somma, parametrata alla variazione in diminuzione effettuata in sede di dichiarazione dei redditi (la variazione in diminuzione effettuata in dichiarazione, relativa alla detassazione per investimenti ambientali, moltiplicata per l’aliquota d’imposta pro tempore vigente).
I soggetti che intendono avvalersi di tale definizione devono:

Nella comunicazione da inviare all’Agenzia delle Entrate il soggetto dovrà indicare l’eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto il recupero delle agevolazioni non spettanti in virtù del divieto di cumulo, e assumerà l’impegno a rinunciare a tali giudizi, che saranno pertanto sospesi dal giudice. L’estinzione del giudizio sarà però subordinata all’effettivo perfezionamento della definizione e alla produzione, nello stesso giudizio, della documentazione attestante i pagamenti effettuati. In caso contrario il giudice revocherà la sospensione.
 

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Fonte: Fisco e Tasse



TAG: Legge di Bilancio 2025