News Pubblicata il 17/10/2019

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Acconto novembre 2019 dichiarazione dei redditi: cambia tutto il calcolo

Acconto dichiarazione dei redditi: dietrofront del Governo. Nessuno slittamento al 2020 ma una riduzione degli acconti di novembre al 90%. Si versa meno



Ennesimo colpo di scena sui versamenti dichiarativi che vede il versamento del 30 novembre, versato al 90% il 2 dicembre con una riduzione di 10 punti percentuali. Ad esempio un soggetto che debba versare al fisco 5.000 euro di cui 2.000 euro come prima rata e 3.000 euro come seconda vedrà ridursi questi 3.000 euro a 2.500, grazie alla riduzione prevista nel decreto.

"Questa dichiarazione non s'ha da fare" potrebbe riassumersi con questa citazione, l'esperienza delle dichiarazioni dei redditi inerenti l'anno di imposta 2018. E prima la farraginosa entrata in vigore degli ISA (indici sintetici di affidabilità fiscale) tra proteste, ritardi e problematiche sfociata nel primo sciopero indetto dai commercialisti il 30 settembre 2019.

E due giorni fa l'annuncio del MEF della proroga al 16 marzo 2020 dei versamenti del 30 novembre per coloro che applicano gli ISA e i forfettari, come spiegata nell'articolo Rata dichiarazione dei redditi ISA: slittamento al 16 marzo 2020.  Il pagamento di saldi e acconti secondo le nuove date avrebbe comportato un paradosso davvero singolare: il 30 novembre si dovrà pagare il secondo acconto 2019 e per coloro che usufruiranno di tale proroga il 16 Marzo 2020 sarà in scadenza parte del primo. Il conguaglio entrerà invece in maniera ordinaria, almeno in teoria, nella dichiarazione dei reddirti 2020.

Ma c'è un nuovo dietrofront da parte del Governo. Infatti l'annunciato slittamento al 16 marzo 2020 dei versamenti degli acconti, in realtà non ci sarà mai. Non è infatti stato previsto nel testo del Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020 che al posto dello slittamento dei termini, ci sarà, come anticipato, una rideterminazione degli acconti previsti per novembre al 90%, con una riduzione di 10 punti. A complicare un pò le cose, un calendario che fa slittare la scadenza standard del 30 novembre a lunedì 2 dicembre 2019. Quindi ricapitolando il 2 dicembre 2019 si pagherà un acconto pari al 90% e non ci sarà l'annunciato slittamento al 20 marzo del versamento delle imposte.

Non è l'unica sorpresa contenuta nella Legge di bilancio 2020, per saperne di più si può leggere, ad esempio, l'articolo Forfettari 2020: cambia tutto

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Fonte: Fisco e Tasse



TAG: Legge di Bilancio 2025 Regime forfettario 2024