Continuano a essere oggetto di quesiti da parte dei contribuenti e dei professionisti. Stiamo parlando degli ISA, gli indici sintetici di affidabilità fiscale, che sono in vigore obbligatoriamente già nelle dichiarazioni dei redditi riferite all'anno di imposta 2018.
In particolare, è stato chiesto all'amministrazione finanziaria se nel caso in cui il punteggio ISA, particolarmente basso, sia frutto di anomalie generate da dati delle precompilate ritenuti non corretti, il contribuente possa o meno rimuovere l’anomalia modificando il dato delle precompilate. E se il punteggio che attribuisce elementi di premialità è frutto di errata compilazione del modello ISA, può essere successivamente disconosciuto il risultato?
Sono queste alcune delle domande che sono state poste all'Agenzia delle Entrate e alle quali la stessa ha risposto nella Circolare 20/E/2019.
Per prima caso è stato chiarito che non sussiste alcun obbligo specifico per contribuenti ed intermediari di modificare i dati precalcolati forniti dall’Agenzia ai fini del calcolo degli ISA, ma, invece, è data la possibilità di modificare tali dati per disattivare eventuali criticità evidenziate dagli indicatori elementari di anomalia.
Quindi il contribuente, laddove emergano criticità evidenziate dagli indicatori elementari di anomalia, dopo aver effettuato la verifica di tali dati precalcolati, può modificarli e calcolare nuovamente il proprio ISA con i dati modificati.
Nel caso in cui l’ISA venga calcolato dal contribuente senza modificare i dati forniti dall’Agenzia, l’esito dell’applicazione dello stesso, sarà ordinariamente non soggetto a contestazioni da parte dell’Agenzia per quanto attiene ai valori delle variabili precalcolate fornite e non modificate.
Attenzione però va prestata al fatto che non tutte le variabili precalcolate sono modificabili; non è, infatti, possibile modificare il valore delle seguenti variabili:
Con riferimento ai dati non modificabili forniti dall’Agenzia, il contribuente che rilevi disallineamenti potrà fornire elementi esplicativi compilando le apposite “note aggiuntive” che tuttavia non modificheranno il voto finale dell'ISA ma almeno forniranno delle indicazioni alle Entrate (Leggi l'articolo Punteggio ISA insufficiente: quali conseguenze?)
Sempre in merito ai dati delle precalcolate è stato chiarito che i dati relativi ad alcune delle variabili precalcolate sono presenti solo se tali variabili risultano utilizzate dallo specifico ISA (con riferimento alla variabile precompilata “Anno di inizio attività” risultano interessati 103 ISA tra ordinari e semplificati). L’assenza del dato potrebbe verificarsi anche in relazione alle variabili precompilate utilizzate da tutti gli ISA, qualora il contribuente, sulla base dei dati degli studi di settore e dei parametri applicati negli otto periodi di imposta precedenti a quello di applicazione, non possa utilizzare una posizione ISA completa, ma solo la posizione ISA residuale, senza riferimento a uno specifico codice ISA e quindi senza dati precalcolati per singola posizione ISA.
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