E' stato approvato lo scorso 24 settembre dal Senato il DDl per la tutela della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e degli assistenti sociali
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento vertiginoso delle aggressioni a operatori sanitari (oltre 3.000 i casi di aggressione nel 2018).
Il disegno di legge , di iniziativa governativa , fortemente voluto dal ministro del precedente governo, Giulia Grillo, prevede all'articolo 1 l'istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, con i i seguenti compiti: monitorare gli episodi di violenza commessi ai danni degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni, anche acquisendo i dati regionali relativi all'entità e alla frequenza del fenomeno ed alle situazioni di rischio o di vulnerabilità nell'ambiente di lavoro.
L'articolo 2, stabilisce pene aggravate per i casi di lesioni personali gravi o gravissime cagionate a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o a incaricati di pubblico servizio, nell'atto o a causa dell'adempimento delle funzioni o del servizio presso strutture sanitarie e socio-sanitarie, pubbliche o private.
L'articolo 3 inserisce tra le circostanze aggravanti comuni del reato l'avere commesso il fatto con violenza o minaccia in danno degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni.
L'articolo 4, esclude i reati di percosse e lesione personale commessi con violenza o minaccia in danno dei soggetti summenzionati nell'esercizio delle loro funzioni dall'ambito delle fattispecie punibili solo a querela della persona offesa, cioè li inserisce tra i reati perseguibili d'ufficio
L'articolo 5 reca le clausole di invarianza finanziaria.
In concreto , l'istituzione presso il Ministero della salute del suddetto Osservatorio nazionale e delle modalità con le quali l'organismo dovrà riferire al Ministero sugli esiti della propria attività sono demandate ad un decreto del Ministro della salute, di concerto con i Ministri dell'interno e dell'economia da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge. In ogni caso, la composizione dell'organismo deve comprendere la presenza di: rappresentanti delle Regioni; un rappresentante dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas); rappresentanti dei Ministeri dell'interno, della difesa, della giustizia e del lavoro e delle politiche sociali; degli ordini professionali interessati, delle organizzazioni di settore e delle associazioni di pazienti. L'organismo è istituito senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
Malgrado il voto favorevole all'unanimità sono da segnalare interventi da parte di esponenti di tutti i gruppi che lamentano l'insufficienza complessiva del provvedimento, in particolare il mancato stanziamento di fondi necessari per predisporre misure concrete che possano combattere e ridurre il fenomeno.
I senatori che sono intervenuti nel corso della sedura hanno evidenziato ad esempio la necessita di installare impianti di videosorveglianza in particolare per i presidi isolati di guardia medica in cui spesso il medico di guardia notturna è completamente solo . Altri (LEU) segnalano che il problema è aggravato dalla situazione di carenza strutturale di organico che allunga i tempi di attesa per i pazienti e lo stress per gli operatori , per cui è seriamente da valutare una complessiva la riorganizzazione dei servizi di pronto soccorso con l'inserimento di piu personale e l'aumento di finanziamenti per le borse degli specializzandi.
Da PD e Lega si suggerisce anche l'importanza di prevedere iniziative di formazione agli operatori sulle tecniche comunicative in situazioni di particolare stress emotivo come quello che affrontano sia i medici che i pazienti o i loro congiunti .
Inoltre si è segnalato anche il problema dei medici veterinari dell'agro-zootecnico, talvolta costretti ad operare ai margini della legalità e del codice etico, soprattutto quanto si tratta di interventi per la macellazione, in alcune aree di forte disagio socio culturale, in cui spesso la figura del veterinario viene vista come un'interferenza nella produzione .
Il provedimento passa ora all'esame della Camera.
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