Il versamento da parte dei datori di lavoro all'INPS per l'Isopensione questo mese è anticipato al giorno 13, perche sia il 14 che il 15 giorni settembre sono giorni non bancabili.
Ricordiamo che l'isopensione è un istituto introdotto dalla Legge Fornero e permette alle aziende con con piu di 15 dipendenti, in media, di chiudere in anticipo il rapporto con i lavoratori cui manchino al massimo 4 anni all'età per la pensione (la legge di bilancio ha innalzato il requisito a 7 anni in forma termporanea dal 2018 2020), per motivi di ricambio generazionale o ridimensionamento del personale.
L'azienda si impegna quindi a versare all'INPS le somme sia per l'assegno sostitutivo della pensione che giunge al lavoratore ( assegno di esodo) tramite l'istituto , che per la contribuzione correlata. Viene così garantita la copertura per tutto il periodo fino al raggiungimento dell'età per la pensione di vecchiaia , che dunque non subisce variazioni negative .
L'accordo di esodo deve essere autorizzato dall'INPS che valuta i requisiti contributivi del dipendente e i requisito dimensionale dell'azienda. E' richiesta anche una fidejussione per garantire la solvibilità dell'impegno finanziario verso il lavoratore .
L'assegno di esodo è pari all'importo del trattamento pensionistico che spetterebbe al lavoratore dall'INPS sulla base alle regole vigenti. E' esclusa però la contribuzione figurativa correlata che il datore di lavoro corrisponde all'INPS. L'isopensione non gode della perequazione automatica all'indice ISTAT, non spettano i trattamenti di famiglia (ANF), e non non possono essere effettuate trattenute ad esempio per riscatti e ricongiunzioni o per cessione del quinto .
I riferimenti normativi in materia sono sono i seguenti legge 92/2012; Circolari Inps 119/2013; 63/2014; 90/2014; Messaggio Inps 1653/2014; Messaggio Inps 17768/2013.
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