Con il Decreto del Ministro del 23 luglio 2019 sono state approvate le Linee Guida per la definizione dei Patti per l'inclusione sociale ( allegate in fondo all'articolo). Il documento individua gli strumenti operativi per la valutazione dei bisogni dei beneficiari del Reddito di cittadinanza che dovrebbero essere convocati dai servizi sociali dei Comuni per percorsi personalizzati sulla base di bisogni specifici di ciascun nucleo. Il programma iniziale prevedeva che l'inizio di queste attività avvenisse entro 30 giorni dall'erogazione del Reddito ma varie difficolta tecniche organizzative hanno fatto slittare sia le convocazioni nei centri per l'impiego per la ricerca di lavoro sia per le altre misure di sostegno sociale e per i lavori socialmente utili, in carico ai Comuni.
Il ministero ha anche predisposto una nuova sezione della piattaforma web del Reddito di cittadinanza, dedicata agli operatori dei servizi sociali dei Comuni. La sezione descrive il percorso che porta alla sottoscrizione del Patto per l'inclusione sociale e raccoglie le informazioni tecniche e gli strumenti operativi per sostenere il compito che gli operatori sono chiamati a svolgere. La nuova sezione dovrebbe raccogliere tutte le informazioni sugli interventi formativi che il Ministero sta promuovendo nei territori per assicurare metodologie di intervento uniformi per i percorsi di fuoriuscita dalla condizione di povertà e dall'esclusione sociale.
Per quanto riguarda in particolare l'obbligo di ricerca di un lavoro per i beneficiari maggiorenni (e di età inferiore a 65 anni) che sono obbligati anche alla firma del Patto per il lavoro e ad accettare una offerta di lavoro da parte dei CPI, il programma va ugualmente a rilento. Si prevede che siano convocati per primi a partire dal 2 settembre 2019 nei CPI i disoccupati beneficiari del reddito erano già presenti nelle banche dati prima del 31 luglio ( quelli che hanno fatto domanda per primi e lo hanno ricevuto a partire da aprile 2019). Da gennaio 2020 toccherà a coloro che hanno iniziato a ricevere il reddito dopo il 31 luglio.
I problemi attuativi riguardano la situazione sotto organico dei centri per l'impiego, che dipendono dalle Regioni e non dal Ministero. Inoltre i navigator assunti da ANPAL sono ancora in fase di formazione e il sofware per l'incrocio tra domanda e offerta di posti di lavoro non è ancora utilizzabile dalle Regioni .
Si ricorda che alcune Regioni come Lazio e Calabria hanno deciso che i navigator non avranno contatti diretti con i beneficiari del Reddito mentre la Campania non ha neppure accettato di contrattualizzare i 471 vincitori del concorso Navigator, preferendo procedere ad assunzioni di personale dipendente per concorso , per coprire sia le necessità dei centri per l'impiego che di altri enti locali della Regione.
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