Nel Messaggio n. 2662/2019 l'INPS informa sulle modalità per la rinuncia al Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza.
In assenza di precise disposizioni nel decreto 4 2019 che ha istituito il RDC/PDC, l'INPS ha chiesto un parere della Direzione generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale del Ministero del Lavoro.
Viene chiarito in primo luogo che essendo il Reddito di cittadinanza un sostegno alla famiglia, la rinuncia al beneficio fatta dal richiedente (che è anche il titolare della carta Rdc/Pdc), viene presentata in nome e per conto del nucleo familiare, a prescindere dalla fase di attuazione del beneficio in essere e dalla composizione del nucleo stesso.
La dichiarazione deve essere fatta utilizzando il modulo SR183 (allegato qui sotto, e disponibile sul sito internet dell’Istituto nella sezione “Tutti i moduli”) da presentare alle Strutture territoriali dell’INPS.
La rinuncia comporta la disattivazione della Carta Rdc/Pdc, con decorrenza dal momento della rinuncia stessa. Pertanto, eventuali importi residui ancora presenti nella carta non saranno più utilizzabili.
Il messaggio precisa che le rinunce già presentate presso le Strutture territoriali potranno essere ritenute valide se abbiano un contenuto analogo a quello del modello di rinuncia allegato.
L'INPS infine ricorda che la rinuncia al RDC /PDC non significa che il nucleo familiare che fosse beneficiario del REI (Reddito di inclusione) possa riprendere a riceverlo perche tale istituto è stato abrogato .
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