News Pubblicata il 25/06/2019

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Colf e badanti: 1,4 miliardi ai paesi d'origine nel 2018

Nel 2018 1,4 miliardi dai 632mila lavoratori domestici stranieri regolari in Italia ai loro paesi. I dati e i problemi correlati in un convegno dell'associazione Domina e Fondazione Moressa



Le rimesse dei lavoratori domestici  dall'Italia ai loro Paesi d'origine valgono ben 1,4 miliardi . Il totale di tutti i settori è arrivato nel 2018 a  6,2 miliardi (in crescita del 20% nel 2018, rispetto all’anno precedente).  Lo rivela uno studio commissionato da Domina Associazione nazionale di famiglie datori di lavoro domestico, e da Fondazione Moressa,  che hanno organizzato per domani un convegno  sul tema  a Roma .

I dati confermano l'importanza e il peso economico di questo settore e va sottolineato che i numeri si riferiscono solo  ai lavoratori con regolare contratto ( circa il 40% del totale secondo le stime) e ai trasferimenti con canali tracciabili . Non rientrano ad esempio le somme in contanti trasferite personalmente nei viaggi di ritorno a casa da  parte dei lavoratori stessi.

Per i paesi  d'origine si tratta di risorse finanziarie molto rilevanti ; per la  Moldavia ad esempio le rimesse dei lavoratori all'estero rappresentano il 21% del Pil. Per la Romania, il 18,8% delle rimesse totali arriva dall’Italia.  La banca Mondiale dà  come volume globale delle rimesse verso i Paesi d’origine degli emigrati nel mondo  oltre 500 miliardi di euro, di cui i  6,2 miliardi che partono dall’Italia  sono solo l’1,2%.

 Per la prima volta nel 2018 il dato è in aumento , rispetto a un calo costante iniziato nel 2013. La stima  per i 632mila  lavoratori domestici regolari è di circa 2.200 euro inviati in media ogni anno . Il volume maggiore si concentra sulle  Filippine, verso cui confluiscono 255 milioni, mentre in l’Ucraina dall’Italia arrivano 173 milioni  per oltre la metà al lavoro domestico.

Il dossier analizza anche importanti aspetti sociali del fenomeno del lavoro domestico straniero ad esempio la sindrome da burn out ( piu grave per i lavoratori non in regola ) e il fenomeno dei  cosiddetti  "orfani bianchi", i figli delle lavoratrici che si prendono cura in Italia degli anziani a tempo pieno , rimasti nei loro paesi affidati a nonni o amici. Questi minori sono   spesso a rischio di problematiche serie   di emarginazione sociale per la mancanza di una famiglia stabile di riferimento.

Le associazioni di lavoratori stranieri in Italia chiedono una maggiore attenzione da parte dei Governi  dei paesi ospitanti e  dei paesi di origine 

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e il foglio excel  "Calcolo busta paga colf 2019" di A. Bazzan (comprensivo di aggiornamento automatico)

Fonte: Il Sole 24 Ore



TAG: Stranieri in Italia La rubrica del lavoro