News Pubblicata il 10/06/2019

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Trattamento fiscale delle operazioni in valuta estera

Operazioni in valuta estera: nuova Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate sul trattamento fiscale



Nuovi chiarimenti sulle operazioni in valuta estera sono stati forniti dall'Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 57 del 6 giugno 2019. Il quesito parte dall'istante, società che opera nel settore finanziario e redige il bilancio secondo i principi contabili nazionali, che ha chiesto il corretto trattamento fiscale delle operazioni in valuta estera. 
Nel rispondere, per prima cosa l'Agenzia delle Entrate ha ricordato come dal punto di vista fiscale, il comma 2 dell’articolo 9 del TUIR dispone che “per la determinazione dei redditi e delle perdite i corrispettivi, i proventi, le spese e gli oneri in valuta estera sono valutati secondo il cambio del giorno in cui sono stati percepiti o sostenuti o del giorno antecedente più prossimo e, in mancanza, secondo il cambio del mese in cui sono stati percepiti o sostenuti”. Inoltre, l’articolo 110, al comma 2, prevede che, per “la valutazione dei corrispettivi, proventi, spese e oneri (…) in valuta estera, si applicano, quando non è diversamente disposto, le disposizioni dell’articolo 9…” e, al successivo comma 3, dispone che “la valutazione secondo il cambio alla data di chiusura dell’esercizio dei crediti e debiti in valuta, anche sotto forma di obbligazioni, di titoli cui si applica la disciplina delle obbligazioni ai sensi del codice civile o di altre leggi o di titoli assimilati, non assume rilevanza”.

Nel caso di specie in relazione all’operazione

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Fonte: Fisco e Tasse


1 FILE ALLEGATO:
Risoluzione Agenzia delle Entrate del 06.06.2019 n. 57

TAG: Redditi esteri 2023