Iter complesso quello del cd. Decreto Crescita, il cui attesissimo testo è stato finalmente, dopo la bollinatura dalla Ragioneria Generale dello Stato , pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019 come Decreto Legge n. 34 - Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi - Entrata in vigore del provvedimento: 01/05/2019.
Il cd. Decreto crescita, nelle intenzioni del Governo è un decreto con impostazione espansiva che dovrebbe bilanciare la bassa crescita dell'Italia ed evitare una manovra correttiva dopo la presentazione del DEF (Documento di Economia e Finanza).
Il decreto legge dopo un travagliato iter e due delibere di approvazione, la prima il 4 e l'ultima il 23 aprile ,finalmente, a quasi un mese dalla prima approvazione del testo, entra definitivamente in vigore. Il testo pubblicato in Gazzetta è allegato a questo articolo.
In generale, le principali novità per imprese e operatori contenute nel testo sono le seguenti:
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reintroduzione del super ammortamento al 130% per i titolari di reddito d'impresa, arti e professioni che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi entro il 31.12.2019
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proroga e rafforzamento del credito d'imposta per ricerca e sviluppo;
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credito di imposta per la partecipazione a fiere all'estero pari al 30% con un massimo di 60 ml euro;
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modifiche al regime dei forfetari in quanto dovranno effettuare le ritenute sui redditi da lavoro dipendenti corrisposti diventando di nuovo sostituti di imposta;
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aumento delle quote della cd. Nuova Sabatini con aliquote differenziate per le PMI e per le grandi imprese;
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fattura elettronica obbligatoria per le operazioni con San Marino;
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eliminazione mini-ires sugli utili reinvestiti (introdotta dalla Legge di bilancio 2019), sostituita da una riduzione progressiva dell'aliquota dal 24% al 20,5%;
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incentivi per le imprese che si finanziano con obbligazioni
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aumento deducibilità IMU: passaggio della deducibilità dal 40 al 50% per il 2019 , al 60% per il 2020-2021, al 70% dal 2022;
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riapertura della rottamazione delle multe e del tributi degli enti locali;
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nuovo bonus per le società che acquistono un edificio, lo demoliscono e lo ricostruiscono con riduzioni delle imposte ipo-catastali
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introduzione del cd. "marchio storico di interesse nazionale" per i marchi di almeno 50 anni i quali saranno soggetti in caso di crisi ad aiuti di Stato
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introduzione di un nuovo tipo di impresa: la SIS "Società di investimento semplice" che può investire solo in start-up non quotate in cambio di esenzione dalle imposte sui redditi da capitale
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tasse ridotte per le imprese che tornano in Italia e sconti fiscali per i cd. cervelli in fuga.
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incentivi per la valorizzazione edilizia e rivisitazione del “sisma bonus”,modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico,
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incentivi alle aggregazioni d’imprese,
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incentivi per chi investe nella ricerca sulle tecnologie energetiche pulite;
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il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante,
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misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni,
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un piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania.
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taglio di 100 ml per il bonus cultura ai diciottenni
Vedi anche Il testo del decreto Crescita pubblicato nella Gazzetta del 30 aprile
(l'articolo è stato aggiornato il 1 maggio dopo la pubblicazione in Gazzetta del decreto legge)