News Pubblicata il 28/03/2019

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Diritto d'autore sul web: approvata la direttiva UE

Cosa prevede e quali sono le conseguenze delle direttiva approvata dal Parlamento europeo sulla tutela del diritto d'autore sul web



Il Parlamento europeo  ha approvato la  direttiva  sul copyright  ovvero la tutela del diritto d'autore sul web . Trasverali gli schieramenti : M5S e Lega hanno votato contro le nuove norme Ue,  favorevoli invece Forza Italia e parte del Pd. La direttiva, che dovra essere recepita e dettagliata in ciascun paese membro,  prevede  che su internet  grandi portali che aggregano  notizie e profilatori di utenti , come Google Facebook e  Youtube,  dovranno dare credito agli autori dei contenuti che ospitano stringendo  accordi   per riconoscerne  la proprietà intellettuale e quindi i diritti  con una qualche forma di remunerazione. Una delle novità è che cio dovra avvenire  in maniera proporzionale alla diffusione che ne viene data .

Altro aspetto rilevante è che con la direttiva le  aziende online diventano responsabili dei contenuti caricati dagli utenti : questo aumenta le possibilità dei titolari dei diritti di ottenere accordi di licenza  mentre gli stessi utenti  non rischiano sanzioni per  l'utilizzo  non autorizzato di materiale protetto da copyright .

Eccezione viene garantita  per le enciclopedie online come  Wikipedia senza finalità commerciali  e per le Obblighi meno stringenti per le startup . Restano anche di libera circolazione  meme e gif,  caricature, le citazioni,  recensioni.

Non sussistono divieti di alcun tipo nella circolazione  delle notizie perché  continuerà ad essere possibile linkare, citare titoli e sottotitoli degli articoli ma senza  appropriarsi di contenuti di cui non si è proprietari, senza alcuna regola .

Soddisfatti gli editori  e le aziende di pubblicità digitale  perche le norme  preservano la  salvaguardia della proprietà intellettuale e consentiranno di negoziare con i giganti del web,  mentre secondo Google la  riforma produrrà «incertezza giuridica e danneggerà le economie creative e digitali». 

Il processo legislativo dovrebbe essere completato ed entrare in vigore tra due anni,   verso la metà del 2021.

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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