Pubblicato il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate che avvisa i contribuenti che arriveranno avvisi via PEC o per posta ordinaria nel caso di redditi non dichiarati o errati. Infatti, al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra l’Amministrazione fiscale e il contribuente, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili, l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei contribuenti (e della Guardia di Finanza) informazioni riguardanti possibili anomalie relative a svariate tipologie di redditi. L’Agenzia delle entrate trasmette una comunicazione, contenente le informazioni agli indirizzi di posta elettronica certificata attivati dai contribuenti o nei casi di indirizzo PEC non attivo o non registrato nel pubblico elenco denominato Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INIPEC) l’invio è effettuato per posta ordinaria.
I redditi coinvolti sono:
Al contribuente sono rese disponibili le informazioni per una valutazione anche in ordine alla correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia delle entrate; ciò consente al contribuente di poter fornire elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti in grado di giustificare le presunte anomalie.
In particolare, come chiarito nel Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n.37776 del 15.2.2019, i dati contenuti nelle comunicazioni:
A sua volta il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni può richiedere informazioni o segnalare all’Agenzia delle entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.
Nel caso di errori o omissioni, i contribuenti possono regolarizzare la propria situazione:
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