E' stato aggiornato per il 2023 dal Ministero dell'Interno, con decreto firmato dal Capo della Polizia, il costo medio del rimpatrio degli extracomunitari irregolari come previsto dal Regolamento di attuazione della direttiva 2009/52/CE.
Il decreto datato 18 febbraio 2023 e pubblicato in GU Serie Generale n.138 del 15-06-202) innalza l'importo a euro 2.365,23 per l'anno 2023.
Si ricorda che in ragione di tale importo viene commisurata la sanzione amministrativa accessoria prevista dall'art 22 comma 12-ter del dlgs 286/1998 nei confronti di datori di lavoro che impegnano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno e' irregolare.
Il Regolamento in materia è stato emanato con decreto ministeriale 22 dicembre 2018 n.151 (G.U. 15 febbraio 2019, n. 39) e attua la previsione del D.Lgs. n. 109/2012 che ha modificato il T.U. sull'immigrazione inasprendo le sanzioni applicabili a chi impiega irregolarmente stranieri.
In particolare si prevede che "il costo medio del rimpatrio avuto riguardo all'anno in cui e' pronunciata la sentenza di condanna, e' dato dalla media nel triennio che precede l'anno anteriore a quello cui il costo medio si riferisce, dei valori risultanti dal rapporto tra il totale degli oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini stranieri e il numero complessivo dei rimpatri eseguiti nel medesimo anno".
Il costo e' poi aumentato nella misura del 30% in ragione dell'incidenza degli oneri economici connessi ai servizi di accompagnamento e scorta.
Il costo medio del rimpatrio per ogni lavoratore per l'anno 2022 era fissato a 1798,00 euro.
Va ricordato che tale sanzione accessoria viene applicata secondo l'art. 22 del T.U. immigrazione, nel caso in cui il datore di lavoro sia stato condannato alla reclusione da sei mesi a tre anni e alla multa di 5000 euro per ogni lavoratore per aver impiegato cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno o con permesso scaduto revocato o annullato.
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