News Pubblicata il 28/01/2019

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Mobilità e aree di crisi complessa: nuovi chiarimenti INPS

Controlli INPS sulla mobilità in deroga ampliata dalla recente normativa e possibile rimodulazione dei finanziamenti a seguito dei nuovi decreti MISE



L'INPS ha pubblicato il messaggio 322 del 24 gennaio 2019  in  merito al “Trattamento di mobilità in deroga per i lavoratori occupati in aziende localizzate nelle aree di crisi industriale complessa”, cul quale si sono succedute novità normative  per cui si rende necessaria una integrazione della circolare  1° agosto 2018. Inoltre due recenti decreti del Ministero dello Sviluppo Economico hanno riconosciuto due nuove aree di crisi nel Veneto e in Campania.

In particolare si precisa che a seguito della  legge 17 dicembre 2018, n. 136, il  trattamento di mobilità in deroga di cui all'articolo 1, comma 142, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è concesso, per dodici mesi, anche in favore dei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018.

Tale articolo amplia considerevolmente l'ambito di applicazione della mobilità in deroga, sia perché estende la platea dei lavoratori interessati anche a coloro che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018, sia perché prevede una durata massima di dodici mesi senza il limite temporale del 31.12.2018, quale termine ultimo entro il quale usufruire della prestazione.

Gli operatori delle Strutture territoriali, nel liquidare la prestazione, dovranno quindi controllare che il nominativo abbia terminato un trattamento di mobilità ordinaria o in deroga non più nel semestre dal 1° gennaio 2018 al 30 giugno 2018, bensì nel periodo dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018. Resta confermato il controllo che la prestazione concessa dalla Regione sia senza soluzione di continuità rispetto alla precedente mobilità ordinaria o in deroga.  Qualora non ricorrano queste due condizioni, non si potrà procedere al pagamento della prestazione.

Il  messaggio precisa anche,  circa le coperture finanziarie  stanziate  dalla legge 27 dicembre 2017, n. 205 pari a  34 milioni di euro,  che nel frattempo sono  state riconosciute dal Ministero dello Sviluppo economico due nuove aree di crisi industriale complessa: Venezia-Porto Marghera (D.M. 8 marzo 2017) e Campania, Poli industriali di Acerra-Marcianise-Airola, Battipaglia-Solofra, Castellammare-Torre Annunziata (D.M. 22 novembre 2017). Dato che  le risorse disponibili sono state destinate  interamente alla Regione Campania,  il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali provvederà  "nel caso dovessero pervenire nuove richieste, a rimodulare le assegnazioni effettuate e ad emanare un nuovo decreto in sostituzione dei precedenti"

Fonte: Inps



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