Con la circolare 122 del 27 dicembre 2018 l'Inps ha comunicato i criteri e le modalità di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali per il 2019 e le modalità dei pagamenti, che scatta dal 1 gennaio. Si specifica innanzitutto però, che data la contestuale entrata in vigore della legge di bilancio 2019, nei prossimi mesi si procederà ai conguagli con le aliquote di rivalutazione, ridotte, previste in manovra . Gli scaglioni passeranno infatti da 5 a 7 con diverse aliquote di rivalutazione per gli assegni superiori a tre volte il minimo (da 1,522,26 euro lordi).
La rivalutazione descritta per tutti i trattamenti previdenziali e assistenziali per gennaio applica ancora il meccanismo fissato dalla legge 388 del 2000. Lindice previsto dall'ISTAT per il 2018 è stato fissato all' 1,1%, e la norma prevede sia aumentato all'1,25.
Ad esempio, una pensione di 2.300 euro (lordi) passerà a 2.324,44 euro (lordi) da gennaio, ma verrà adeguata a 2.319,48 (lordi) per effetto delle novità introdotte dalla Manovra. Il conguaglio mensile dunque è di circa 5 euro.
Invece una pensione di 4.700 euro lordi passerà a gennaio 2018 a 4.744, 64 e sarà poi adeguata a 4.720,68 euro, con una riduzione di circa 24 euro mensili.
Vediamo anche i trattamenti 2019 secondo il documento dell'Istituto di previdenza , che invece non saranno soggetti a modifiche :
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