News Pubblicata il 23/11/2018

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Quota 100 nel pubblico impiego: TFR dalle banche?

Nuova ipotesi di Quota 100 per i dipendenti pubblici : prestito bancario per ottenere subito il TFS-TFR invece che dopo 24 mesi e differimento dell'entrata in vigore



Il cantiere per le pensioni è in pieno fermento  e si susseguono le indiscrezioni sulle misure pratiche di realizzazione  di una riforma previdenziale . L'ultima riguarda in particolare la pubblica amministrazione con l'ipotesi di un prestito ponte per il pagamento dei TFS/TFR, che sarebbe altrimenti un problema non indifferente per le Casse dello Stato. Ma andiamo con ordine.

L'intenzione del Governo come è noto, è di dare la possibilità di pensione anticipata alcuni anni prima dell'età legale fissata dalla Riforma Fornero per il 2019 a 67 anni. Il meccanismo di Quota 100, stando agli annunci,  è dato per certo anche se non c'è nessun documento ufficiale che ne descriva i dettagli,  e prevede la possibilità di uscita con 62 anni di età e 38 di contributi versati (non si sa ancora  se i figurativi sono compresi ). Il numero di lavoratori interessati dal punto di vista anagrafico si avvicina al mezzo milione, circa 157 mila dei quali sono lavoratori pubblici. 

E' stato evidenziato un problema di operatività della pubblica amminsitrazione se effettivamente andasse in porto la riforma, in particolare  nel caso in cui tutti, o quasi,  gli aventi diritto optassero per l'uscita anticipata. Non solo, si porrebbe anche un problema finanziario  per lo Stato derivante dalla necessità di pagare   in un breve periodo  una mole davvero onerosa di TFR-TFS a questi lavoratori .

Le proposte sul tavolo per ovviare al problema sono due : 

​Sul tema del problema di un possibile pensionamento anticipato di massa  per i dipendenti pubblici è anche intervenuta la ministra della Pubblica A mministrazione Bongiorno che  ha sottolinato la necessità di assicurare continuità ai servizi pubblici   si prevedono:

Inoltre potrebbe essere  disapplicata nel 2019  la norma sull'obbligo di collocamento a riposo  al momento del limite ordinamentale generalmente fissato a 65 anni e norme specifiche per la sostituzione immediata del personale in uscita, entro l'anno e  non, come avviene di norma, dall'anno successivo .

Si cercherà infine di semplificare le procedure concorsuali per consentire assunzioni piu rapide.

Va sottolineato che negli ultimi 10 anni i pensionamenti anticipati nella PA sono stati ben 58mila l'anno  e ci sono quindi già molti vuoti  da colmare;  infatti la legge di bilancio  2019 attualmente in preparazione ha messo in preventivo  assunzioni per  circa 29mila unità,  senza contare il comparto sanitario. 

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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