Sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 9 agosto 2023 due decreti Mef che stabiliscono:
La misura del contributo 2023 all'IVASS, ai sensi dell'art. 336 del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, dagli intermediari di assicurazione e riassicurazione
iscritti alla data del 30 maggio 2023 al registro di cui all'art. 109 e all'elenco annesso al registro di cui agli articoli 116-quater e 116-quinquies
a) Sezione A - agenti di assicurazione:
b) Sezione B - broker:
c) Sezione C:
d) Sezione D - banche, intermediari finanziari, SIM e Poste Italiane:
e) intermediari europei iscritti nell'elenco annesso al registro unico degli intermediari:
Il contributo dovuto all'IVASS da coloro che intendono svolgere la prova di idoneita' di cui all'art. 110, comma 2, del decreto legislativom n. 209 del 2005 relativo alla sessione d'esame 2023, e' stabilito nella misura di settanta euro.
Per le modalità e le scadenze di pagamento si attende uno specifico provvedimento IVASS
Il contributo di vigilanza dovuto per l'anno 2023 all'IVASS e' stabilito come segue:
a) 0,53 per mille dei premi incassati nel 2022 a carico delle imprese di assicurazione e riassicurazione con sede legale in Italia e delle sedi secondarie delle imprese di assicurazione e riassicurazione extracomunitarie stabilite in Italia;
b) 0,13 per mille dei premi incassati in Italia nel 2022 a carico delle imprese di assicurazione europee operanti in Italia in regime
di stabilimento e in libera prestazione di servizi.
Il contributo di vigilanza e' corrisposto:
Le imprese di riassicurazione pura europee operanti in Italia in regime di stabilimento iscritte nell'elenco III in appendice all'Albo delle imprese sono escluse dal pagamento del contributo di vigilanza.
Ai fini della determinazione del contributo , i premi incassati nell'esercizio 2022 dalle imprese di assicurazione e riassicurazione, sono depurati degli oneri di
gestione, quantificati, in relazione all'aliquota fissata con provvedimento dell'IVASS del 3 dicembre 2021, n. 115 in misura pari al 4,29 per cento
Il contributo IVASS per le imprese si paga in due rate:
Il contributo è commisurato ai premi incassati nell’esercizio precedente, escluse le tasse e le imposte e al netto di un’aliquota per oneri di gestione determinata dall’Istituto
Per le imprese comunitarie iscritte negli elenchi in appendice all’Albo il contributo è calcolato sui premi incassati in Italia.
Dopo aver calcolato il contributo le imprese attraverso il portale accessibile all’indirizzo https://web1.unimaticaspa.it/unipay/startPayment.jsp?tenant=ivass devono generare l’avviso di pagamento PagoPA , anche mediante carta di credito attraverso il portale di Unimatica. In alternativa l’avviso PagoPA può essere pagato presso tutti i Prestatori di Servizio di Pagamento (PSP) abilitati al servizio di PagoPA
L’elenco Dei PSP abilitati è disponibile sul sito internet di PagoPA S.p.A.
Per ulteriori informazioni è possibile interpellare il servizio Unimatica:
Si ricorda che entro il termine per il pagamento della rata a saldo e conguaglio deve essere compilata e trasmessa all’Istituto all’indirizzo di posta elettronica: contributo.imprese@ivass.it una autocertificazione attestante il pagamento, sottoscritta dal Direttore Generale a o da un suo delegato.
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