Nel contratto del Governo del cambiamento Lega-5 Stelle si evidenziano importanti ipotesi di riforma sia in materia previdenziale che di politiche attive del lavoro e di normativa giuslavoristica.
Una novità di cui non si era sentito parlare è la stretta sui contratti a termine per i quali il decreto Poletti aveva segnato una liberalizzazione, eliminando l'obbligo di causale. Il neo ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Di Maio, allo scopo di limitare la "precarizzazione del lavoro" sta studiando la possibilità di ripristino delle causali giustificatrici per questo tipo di contratti , che sembra preferita all'aggravio di costo per il datore di lavoro .
Inoltre sono allo studio:
In materia di previdenza e pensioni, invece, il famoso superamento della Legge Fornero si realizzerebbe con:
Il programma sulle pensioni, che costa almeno 5 miliardi l'anno, dovrebbe essere varato al massimo in autunno con la nuova legge di stabilità, mentre le risorse ai centri per l'impiego potrebbero essere sbloccate già, prima in un mini "decreto esstivo". Tutte da vedere la sostenibilità e le coperture finanziarie complessive che saranno messe in campo per le nuove misure.
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