Nella newsletter 440 del 27 aprile 2018, il Garante per la privacy ha riportato il proprio parere sul decreto MEF sui compro oro. Infatti, con un recente parere il Garante per la Privacy ha indicato al Mef le misure e gli accorgimenti per rendere pienamente conformi alla normativa sulla protezione dei dati personali le modalità tecniche di invio dei dati al Registro degli operatori compro oro.
Lo schema sottoposto al Garante si compone di dieci articoli in cui sono stabiliti, tra l'altro
Per assicurare il pieno rispetto dei principi di finalità e proporzionalità del trattamento e pertinenza dei dati, il Garante ha chiesto al Mef di effettuare una selezione attenta dei dati da inserire nel registro.
Lo schema attuale prevede infatti che nella sezione del registro ad accesso pubblico siano annotate e consultabili, indiscriminatamente, tutte le informazioni trasmesse dall'operatore al momento dell'iscrizione ovvero
Tali dati, per il Garante non possono essere tutti liberamente accessibili.
Per quanto riguarda poi la sottosezione ad accesso riservato, in cui, oltre ai dati di carattere generale, sono registrati anche gli estremi
il Garante ha chiesto al Mef di specificare che l'accesso avvenga su connessione protetta e previa procedura di autenticazione e autorizzazione e di precisare le modalità di interfaccia con gli altri elenchi o registri tenuti dall'Oam.
Potrebbe interessarti l'e-book: Disciplina anti riciclaggio compro oro aggiornato con il D.lgs n. 92 del 25 maggio 2017
Segui gratuitamente il Dossier Antiriciclaggio e uso contante 2018
Abbiamo inoltre in diverse configurazioni un Software per la tenuta dell'Archivio Unico Informatico.