Il presidente dell'NAPAL Del Conte ha anticipato che è ormai pronta la circolare Ministero del lavoro - Anpal sul nuovo servizio di politica attiva detto Assegno di ricollocazione che sarà utilizzabile anche per i lavoratori in CIGS. Non solo disoccupati quindi, come destinatari della nuova misura per l'occupazione.
Per attivarlo il verbale sindacale che fa scattare la cassa integrazione straordinaria per crisi o riorganizzazione aziendale dovra specificare che si richiede l'utilizzo dell'assegno di ricollocazione, specificando gli ambiti aziendali e i profili professionali piu a richschio nella platea dei lavoratori iteressati. A questi profili dovrà adeguarsi l'offerta lavorativa .
Il lavoratore dovrà attivare l'accordo di ricollocazione entro 30 giorni dall'accordo sindacale presso un centro per l'impego o latro ente accreditato, mentre ancora riceve l'indennità di cassa integrazione. Tale indennità per i primi 9 mesi è esentasse. Per la ricerca di un nuovo lavoro ci sono 6 mesi piu ulteriori 12 e comunque fino a esaurimento dell'assegno che al massimo puo arrivare a 5mila euro-Il lavoratore potrà anche rifiutare offerte congrue diversamente dalla procedura ordinaria. In caso la ricollocazione in un nuovo posto di lavoro vada a buo fine il lavoratore il lavoratore avrà comunque diritto al 50% di cigs che residua rispetto ai 18 mesi totali .
Anche per il datore di lavoro che assume il lavoratore in CIGS c'è il vantaggio di uno sgravio contributivo che arriva a 4.030 euro annui.
L'accettazione del nuovo impiego comporta una transazione ossia si chiude il rapporto precedente in maniera consensuale , in modo da escludere successivi contenziosi.
Vedi anche "L'assegno di ricollocazione in 12 risposte"