Nel messaggio 1481/2018 del 4 aprile l'Inps fornisce numerosi chiarimenti sull' accesso all'Ape sociale e alla pensione anticipata per i precoci, descrivendo molti casi particolari non contenuti nelle circolari di istruzioni n. 33 e 34 del 2018. Vediamo le principali :
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Per i lavoratori che rientrano tra le categorie che hanno diritto al pensionamento anticipato ci sono le persone disabili (di grado pari o superiore al 74%) o che assistono e convivono con familiari disabili . Il messaggio chiarisce che tali requisiti devono sussistere nel momento della decorrenza della pensione . In sostanza se la disabilità non è piu presente o se il familiare convivente muore dopo la decorrenza dell'anticipo pensionistico o della pensione, questi trattamenti non vengono revocati. Se questo si verifica prima della decorrenza, invece il beneficio previdenziale non viene concesso. Diverso pero il caso di chi ha maturato i requisiti nel 2017 per cui la decorrenza della prestazione è retrodatata: la disabilità deve sussistere al momento della domanda.
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Una parte del messaggio riguarda le persone a cui già nel 2017 è stato certificato il diritto a una delle due prestazioni:
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se avevano già interrotto l'attività lavorativa , la decorrenza è retrodatata al primo giorno del mese successivo alla maturazione di tutti i diritti ma comunque non prima del 1° maggio 2017, indipendentemente dal giorno di richiesta .
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se invece hanno continuato a lavorare o hanno superato i limiti reddituali previsti dalla norma, possono chiedere la decorrenza dal primo giorno del mese successivo alla domanda.
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Per la categoria dei lavori usuranti e gravosi si chiarisce che i lavoratori che hanno presentato la domanda entro il termine del 31 marzo, c'è tempo fino al 13 aprile per l'invio del modello Ap116 sullo svolgimento di attività gravose. Il modello infatti è stato aggiornato a seguito delle modifiche della legge di bilancio 2018 che ha ampliato la platea degli aventi diritto.