Cumulo contributivo: c'è un nuovo accordo

L'istituto del cumulo gratuito dei contributi per i professionisti è piu vicino. Due giorni fa  è stato raggiunto  un nuovo accordo tra ADEPP e INPS, inoltre già quattro importanti casse professionali hanno firmato la convenzione specifica si tratta di EMPAM (medici), INARCASSA (ingegneri e architetti), ENPAPI (infermieri) e ENPAF (farmacisti). Ciò  consente l'inizio delle operazioni di pagamento delle pensioni calcolate con il meccanismo del cumulo contributivo  per gli iscritti di questi enti . Secondo l'INPS le prima liquidazioni sono già in corso  e i relativi pagamenti saranno effettuati a partire dal 20 aprile.

A piu di un anno dall'istituzione della nuova disciplina con la legge di stabilità 2017,  l'accordo si era improvvisamente arenato su un aspetto "stranamente" trascurato durante le fasi preparatorie e lasciato in bianco nella convenzione firmata il 20 febbraio. Si trattava di chi dovesse farsi carico dei costi aggiuntivi di gestione. L'importo è quantificato in  65 euro al massimo per ogni pratica, circa 35 dei quali a carico degli enti privati.

L'Inps pretende una partecipazione proporzionale alla spesa da parte  delle casse interessate, in particolare quando non risultano versamenti effettuati all'istituto nazionale, mentre l'Adepp sostiene che il legislatore ha affidato all'INPS la  gestione operativa, compreso l'aspetto economico.

Il realtà il testo della norma non specifica questo aspetto e il parere del Ministero del lavoro è stato che il problema va  risolto dalla contrattazione bilaterale.

Ora con il  nuovo accordo si apre un periodo di prova di 3 mesi che  consente di non fermare il meccanismo di erogazione già predisposto  per le Casse che hanno già firmato le convenzioni definitive . Trascorso questo periodo, si costituirà una commissione  ad hoc che avrà ulteriori due mesi per mettere a punto la soluzione sui problema dei costi, analizzando tutti gli aspetti normativi e gestionali. Tra le convenzioni ancora in sospeso quelle di Commercialisti e geometri non hanno ancora avuto l'OK ministeriale.

Tra i professionisti che hanno già fatto richiesta si è costituito il comitato  «Cumulo e Casse professionali»  che oltre a spingere per l'immediato sblocco dei pagamenti, chiede anche di chiarire un altro punto controverso , riguardante il conteggio dei contributi versati prima del 1996 che consente il calcolo con il sistema retributivo al raggiungimento dei 18 anni di versamenti . Il presidente del Comitato dott. Mario Nicoletti , iscritto ENPAV, spiega che «La circolare 140 dell’Inps nega questa possibilità ma la legge 228/2012 al comma 246, invece, la consente e siamo pronti a batterci per difendere questo diritto, che comunque coinvolge solo chi ha almeno 60 anni».