News Pubblicata il 14/03/2018

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Jobs act 2018: un bilancio e le proposte di riforma

I dati su assunzioni a termine e contratti a tutele crescenti, le deleghe inattuate del Jobs Act le prime proposte di riforma dopo le elezioni



Mentre si preannuncia da parte delle forze politiche uscite vincenti dalla tornata elettorale una decisa riforma del Jobs Act (L.183-2014), vediamo alcuni dati per fare un bilancio dei risultati ottenuti dalla riforma Renzi-Poletti sul lavoro,cd. Jobs Act,  a tre anni dalla sua introduzione (7 marzo 2015).   

Dai numeri in generale emerge  un aumento dell'occupazione  ma solo a tempo determinato,  mentre i contratti a tutele crescenti introdotti dal dgls 23/2015 sono cresciuti solo nel periodo di applicazione degli sgravi contributivi triennali/biennali (2015-2016).

Nel corso del 2015 le  assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato sono state quasi  2,9 milioni in tutto l’anno - in base ai dati del ministero del Lavoro - e oltre 2,2 milioni dall’avvio del contratto a tutele crescenti. Le cessazioni, invece, sono rimaste  a livello del 2014. Il saldo dunque era molto positivo .

Nel 2016,  invece,  ci sono stati poco piu di 1,9 milioni di nuovi contratti a tempo indeterminato, tornando piu o meno ai livelli del 2014. E' evidente però  anche il rallentamento delle cessazioni di contratti a tempo indeterminato: nel 2017 i  licenziamenti sono calati da poco più di 919mila a 890mila.

Come detto,  è  decollato il  contratto a tempo determinato: nel 2017 si è superata la soglia di 7,3 milioni di nuovi contratti (il 67% del totale), rispetto a 6,7 milioni di cessazioni.  Ricordaimo che per questo istituto  il Jobs act, aveva previsto alcune modifiche importanti:

Anche il contratto di apprendistato, è leggermente cresciuto passando da 257mila attivazioni nel 2014 a 324mila nel 2017 (e con le cessazioni leggermente calate da 178 a meno di 177mila).

LE MISURE ANCORA  INATTUATE

LE PROPOSTE DI MODIFICA delle norme del Jobs act che circolano riguardo le intenzioni dei partiti vincitori delle recenti elezioni sono le seguenti:

forza politica

Coalizione di centro destra

Movimento 5 stelle

Le proposte di riforma del lavoro:

ripristino vecchi voucher

ripristino art. 18

azzeramento contributi apprendistato

reintroduzione causali per contratti a termine

sgravio totale per 6 anni per assunzioni stabili di giovani

aumento dei costi per contratti a termine

ripristino art. 18 (proposto dalla Lega)

LE MISURE ANCORA  INATTUATE

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Fonte: Il Sole 24 Ore



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