Con l'avvicinarsi del termine, per i soggetti interessati, dell'invio all'Agenzia delle Entrate dei dati relativi alle spese per le rette di frequenza dell’asilo nido, alle erogazioni liberali, alle spese sanitarie e dei relativi rimborsi e alle spese universitarie, per la predisposizione della dichiarazione 730/2018 precompilata, vediamo come i contribuenti possono opporsi all'inserimento in dichiarazione delle suddette spese, i modelli da utilizzare e le scadenze per esercitare l'opposizione.
Il contribuente che ha sostenuto spese per asilo nido, spese sanitarie, spese universitarie o che ha effettuato erogazioni liberali nell’anno precedente, può quindi “opporsi” all’utilizzo delle informazioni da parte dell’Agenzia delle entrate, rifiutando, quindi, l’inserimento dei dati nella propria dichiarazione precompilata, comunicando la propria volontà, entro una certa data e utilizzando l’apposito modello, debitamente compilato e sottoscritto da inviare con una email agli indirizzi specifici oppure con un fax, avendo cura di allegare anche la fotocopia di un documento d’identità.
I contribuenti che hanno effettuato erogazioni liberali a favore di organizzazioni non lucrative di utilità sociale, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute, possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati relativi a tali erogazioni e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata.
È comunque possibile inserire le erogazioni liberali per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché ne sussistano i requisiti per la detraibilità e/o deducibilità.
L'opposizione all'utilizzo dei dati relativi alle erogazioni effettuate a favore degli enti del Terzo Settore può essere esercitata con le due seguenti modalità:
Attenzione: in tutti i casi è necessario allegare al modello, debitamente sottoscritto, anche la copia del documento di identità.
Coloro che hanno sostenuto spese per le rette relative alla frequenza degli asili nido possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati di tali spese e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata.
È comunque possibile inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti per la detraibilità delle spese relative alle rette per la frequenza degli asili nido previsti dalla legge.
L'opposizione all'utilizzo delle spese per la frequenza degli asili nido può essere esercitata, entro il 28 febbraio 2018, comunicando le informazioni con l'apposito modello di richiesta opposizione. La comunicazione può essere effettuata:
Attenzione: in tutti i casi è necessario allegare al modello, debitamente sottoscritto, anche la copia del documento di identità.
Ogni cittadino che abbia compiuto 16 anni di età (in caso contrario, il tutore o rappresentante legale) può comunque decidere di non rendere disponibili all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese sanitarie e relativi rimborsi (o alcuni di essi) e di non farli inserire nella precompilata. Di conseguenza, nel caso in cui si fosse fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo non visualizzerà le informazioni su spese sanitarie e rimborsi per cui sia fatta “opposizione all’utilizzo”.
Per le spese e i relativi rimborsi del 2017, l’opposizione può essere effettuata seguendo 2 modalità:
In tutti i casi in cui si utilizza il modello è necessario allegare anche la copia del documento di identità.
Se si utilizza la e-mail o il telefono, è possibile comunicare l’opposizione all’utilizzo dei dati sanitari anche in forma libera (cioè, non utilizzando il modello), indicando le medesime informazioni richieste dal modello, il tipo di documento di identità, numero e scadenza.
Nel caso di scontrino parlante, l'opposizione può essere effettuata anche non comunicando il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria.
E’ comunque possibile inserire le spese per le quali è stata esercitata l’opposizione nella successiva fase di modifica o integrazione della dichiarazione precompilata, purché sussistano i requisiti per la detraibilità delle spese sanitarie previsti dalla legge.
Gli studenti possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati delle spese universitarie sostenute e dei rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata e/o in quella dei familiari di cui risultano a carico.
Di conseguenza, se lo studente è fiscalmente a carico di un familiare, quest’ultimo non visualizzerà le informazioni sulle spese universitarie e sui rimborsi per cui è stata esercitata l'opposizione.
L'opposizione all'utilizzo delle spese universitarie può essere esercitata, entro il 28 febbraio 2018, comunicando le informazioni con l'apposito modello di richiesta di opposizione. La comunicazione può essere effettuata:
Attenzione: in tutti i casi è necessario allegare al modello, debitamente sottoscritto, anche la copia del documento di identità.
Scarica gratis i Modelli per l'esercizio dell'Opposizione all'utilizzo dei dati delle spese sostenute nel 2017.
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