E' stata pubblicata la terza nota trimestrale congiunta del 2017 sulle tendenze dell’occupazione a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’ISTAT, dell’INPS e dell’INAIL e ANPAL come stabilito dall’accordo inter-istituzionale siglato il 22 dicembre 2015. La nota viene diffusa l’ultima settimana dei mesi di marzo, giugno, settembre e dicembre.
Anche a questa quinta edizione della Nota vengono allegati i dati in formato Excel relativi alle serie storiche e, in particolare:
i) i flussi di attivazioni, cessazioni e trasformazioni per settore di attività economica e tipologia di contratto (Comunicazioni obbligatorie, fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, rielaborate);
ii) gli stock relativi alle posizioni lavorative dipendenti nelle imprese industriali e dei servizi di fonte Istat provenienti dalla rilevazione su Occupazione, retribuzioni, oneri sociali (Oros).
Sintentizzando il QUADRO D’INSIEME si evidenzia che:
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Nel terzo trimestre 2017 prosegue la tendenza all’aumento dell’occupazione su base annua e in termini congiunturali Le dinamiche del mercato del lavoro si sono sviluppate in un contesto di significativa e persistente crescita del prodotto interno lordo, che ha segnato nuovamente un aumento congiunturale dello 0,4% con un tasso di crescita tendenziale all’1,7%; .
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La crescita tendenziale dell’occupazione è ancora interamente determinata dalla componente del lavoro dipendente in termini sia di occupati (+2,3%, Istat) sia di posizioni lavorative riferite specificamente ai settori dell’industria e dei servizi (+3,6%, Istat, Rilevazione Oros). L’aumento tendenziale delle posizioni lavorative dipendenti riguarda tutte le classi dimensionali d’impresa.
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Il lavoro indipendente continua a diminuire a livello sia tendenziale (-99 mila occupati, -1,8%, Istat, Rilevazione sulle forze di lavoro), riguardando in oltre la metà dei casi i collaboratori2, sia congiunturale sebbene con ritmi meno intensi in confronto allo scorso trimestre.
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Le posizioni lavorative dipendenti presentano, nei dati destagionalizzati, un incremento congiunturale concentrato nel settore dei servizi.
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Con riferimento alla tipologia contrattuale, l’aumento congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti sulla base delle CO è sintesi di un incremento di 81 mila posizioni a tempo determinato e di un lieve calo a tempo indeterminato (-6 mila). Secondo i dati delle CO, su base annua, l’aumento del lavoro dipendente a tempo determinato continua per il sesto trimestre consecutivo a ritmi crescenti .
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Il numero di lavoratori a chiamata o intermittenti (Inps-Uniemens) nel terzo trimestre 2017 mostra una nuova forte crescita
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Analogamente prosegue il significativo aumento del numero dei lavoratori somministrati (+23,8% )
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Gli infortuni sul lavoro accaduti e denunciati all'Inail nel terzo trimestre del 2017 sono stati 135 mila (di cui 116 mila in occasione di lavoro e 19 mila in itinere) in diminuzione rispetto al terzo trimestre del 2016
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