Le stipendio dovrà essere pagato solo con mezzi tracciabili. La proposta di legge, firmata dall'on. Di Salvo è stata approvata alla Camera ed è passato il 1 dicembre all'esame del Senato. Il disegno di legge è stato approvato alla Camera con larga maggioranza.
Il documento nello specifico prevede: "l'obbligo per i datori di lavoro e committenti di effettuare il pagamento delle retribuzioni attraverso gli istituti bancari o gli uffici postali, con specifici mezzi". Obiettivo della proposta di legge, come specificato nella relazione illustrativa, è quello di contrastare la pratica diffusa tra alcuni datori di lavoro di corrispondere ai lavoratori, "sotto il ricatto del licenziamento o della non assunzione […], una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva, pur facendo firmare […] una busta paga dalla quale risulta una retribuzione regolare".
La proposta di legge in esame, in più parti modificata nel corso dell'esame in sede referente in XI Commissione, si compone di 4 articoli.
L'articolo 1 disciplina le modalità di pagamento della retribuzione ai lavoratori, nonché l'ambito soggettivo di applicazione del suddetto obbligo.
La retribuzione ai lavoratori (e ogni anticipo di essa) può essere corrisposta dal datore di lavoro solo attraverso un istituto bancario o un ufficio postale con uno dei seguenti mezzi (comma 1):
La retribuzione non può essere corrisposta dai datori di lavoro o committenti per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore, qualunque sia la tipologia del rapporto di lavoro instaurato (comma 2).
Per rapporto di lavoro si intendono (comma 3):
Inoltre si specifica che "La firma della busta paga da parte del lavoratore non costituisce prova dell'avvenuto pagamento della retribuzione (comma 4)".
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